PUNCH: maschere commedia dell’arte

PUNCH: maschere della commedia dell’arte

PUNCH: maschere della commedia dell'artePunch è la versione inglese del Pulcinella italiano, giunto a Londra attraverso il Polichinelle francese, nella seconda metà del Seicento.

Divenuto famoso nelle baracche dei burattini con il ruolo di clown, nel corso del Settecento viene caratterizzato come un uomo dall’aspetto imponente, con una grande gobba, una maschera dal lungo naso adunco, pendente su un mento ricurvo, vestito in uno sgargiante abito giallo e rosso.

Il suo carattere è quello di uno scioperato, intento, come uniche attività, alle più nefande malefatte. Gli scenari, che prevedevano un susseguirsi di stragi e ammazzamenti, si concludevano immancabilmente con la condanna di Punch, che veniva condotto al patibolo dal boia oppure all’inferno dal demonio.

Nell’Ottocento Punch divenne il simbolo dell’omonimo giornale satirico, mentre nel corso dell’ultimo secolo la sua popolarità andò via via sempre più diminuendo.



PUNCH: maschere della commedia dell’arte

Punch is the English version of the Italian Pulcinella, who arrived in London thanks to the French Polichinelle in the second part of the 17th century. He became famous in the puppets booths of the period thanks to his role as clown. During the 18th century he turns into an imperious individual with a huge humpback, a hooked nose touching his chin, dressed colourfully in a yellow and red costume. He is totally idle except for his favourite activity which meant nothing more than getting up to mischief. The scenarios featuring Punch inevitably involve murder and treachery and end up with the hangman leading him to the stakes or the devil dragging him off to hell. In the 19th century Punch grew synonymous with the satirical magazine by that name, while in the 20th century his popularity steadily declined.

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