PUSKIN: Mozart e Salieri

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PUSKIN: Mozart e Salieri

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Mozart e Salieri

Puskin è il poeta che incarna con l’ Eugenij Onegin (1823-1831), romanzo in versi, l’anima più pura del romanticismo russo.

Nella sua vasta produzione letteraria rientrano anche quattro atti unici scritti nel 1830:

  • Mozart e Salieri
  • Il banchetto in tempo di peste
  • Il convitato di pietra
  • Il cavaliere avaro

Il Mozart e Salieri è forse il più noto dei quattro. Vi si avanza l’ipotesi che ad uccidere Mozart sia stato lo stesso Salieri geloso della sua genialità, che lo stesso Salieri riconosce. Tesi poi ripresa da Milos Forman nel film Amadeus del 1984.

Detto questo teniamo a precisare che nella nostra messinscena non presentiamo il Mozart e Salieri così com’è, ma solo una brevissima azione drammatica di circa 15’, che è solo uno studio appena iniziale sul testo di Puskin. 
Un gioco teatrale teso a mettere in scena quelle che crediamo siano le intenzioni di Puskin: descrivere la genialità di Mozart attraverso l’invidia di Salieri. Il gioco come metafora della facilità con cui Mozart compone le sue opere in contrasto con il duro lavoro di Salieri che lo porta ad eccellere alla corte asburgica, ma senza riuscire a toccare quei vertici di cui appunto è geloso.


Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 13 e 15 giugno 2010, ore 20,45

Con Irene CARLEVALE, Eliana CASERIO, Veronica CURTI, Carmine MANCONE, Valentina SORRENTINO, Anita TIBERINO, Christian VALDIVIA TORRES

Riduzione e regia – Sandro CONTE

Aiuto regia – Marta NUCCETELLI

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