La Natura delle Cose, copione di Sandro Conte

La Natura delle Cose, copione teatrale di Sandro Conte – Come si parla con qualcuno che dichiara di essere l’anima di una Stufa?

La Natura delle Cose, copione di Sandro Contela natura delle cose copione teatrale di Sandro Conte


Se, di sera, dopo esservi per qualche istante assopiti in poltrona, risvegliandovi, vi trovaste di fronte un qualcuno, sconosciuto ed affabile, che dichiarasse di essere una Stufao forse, l’idea della Stufa…o meglio ancora, l’anima stessa della Stufa? Cosa avrà mai da raccontare una Stufa?

Meraviglia, stupore, incredulità, sorpresa, la scoperta di una “realtà” sconosciuta che la luce del giorno, insieme alla sua inesorabile razionalità, spazzerebbe via senza esitazioni: tutto questo, ambiziosamente, vuole racchiudere questo breve testo…

Breve commedia filosofica per chi, credendo diligentemente solo ai propri occhi, è assolutamente certo che sia il Sole a girare intorno alla Terra


IN QUESTA PAGINA: Scheda tecnica   //   Sinossi   //   Le nostre messinscena e note di regia


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La Natura delle Cose, copione di Sandro Conte

Scheda tecnica

  • Titolo    La natura delle cose

  • Autore    Sandro Conte

  • Genere    Commedia filosofica

  • Atti    1

  • Nostra prima rappresentazione    Roma, Teatro Agorà, giugno 2001

  • Durata stimata    30′

  • Personaggi    Esistono due copioni diversi: a 2 ed a 3 personaggi – I copioni a 2 o 3 Personaggi sono identici. E’ diversa la distribuzione delle battute. Nel copione a 2, uno dei Personaggi ha delle battute molto lunghe, quasi dei brevi monologhi, che invece nella versione a 3 sono distribuite diversamente.

  • Ambientazione    Qualsiasi epoca

  • Copione depositato alla S.I.A.E. il 2 Gennaio 2007

PERSONAGGI  In questo copione, in considerazione del carattere paradossale della vicenda, sia il numero dei personaggi che la distinzione in ruoli femminili o maschili è veramente soggettiva, e dunque è impossibile indicarne a priori, come tradizionalmente è consuetudine, il numero e/o il sesso. Ci sono alcune scene che possono essere realizzate con pochi personaggi ma anche con molti di più. Allo stesso modo alcuni personaggi possono essere intesi sia al maschile che al femminile. In questo genere di copioni dunque il numero ed il sesso dei personaggi sarà esclusivamente funzione delle scelte di regia.


La Natura delle Cose, copione di Sandro Conte

SINOSSI

Sandro Conte la natura delle cose copione teatraleSINOSSI: “…I problemi non nascono se parli ad una rana, i problemi nascono se la rana ti risponde”: recitava, più o meno così, una battuta di un vecchio film…o almeno così mi par di ricordare…o forse no…ma in fondo è lo stesso

Cosa avreste da dire se, di sera, dopo esservi per qualche istante assopiti in poltrona, risvegliandovi, vi trovaste di fronte un qualcuno, sconosciuto ed affabile, che dichiarasse di essere una Stufa…o forse, l’idea della Stufa…o meglio ancora, l’anima stessa della Stufa? Cosa avrà mai da raccontare una Stufa?

Meraviglia, stupore, incredulità, sorpresa, la scoperta di una “realtà” sconosciuta che la luce del giorno, insieme alla sua inesorabile razionalità, spazzerebbe via senza esitazioni: tutto questo, ambiziosamente, vuole racchiudere questo breve testo per la cui rappresentazione si richiede che tutti: regista, attori, costumista, scenografo, musicista, attrezzista e quant’altri collaborino alla sua realizzazione, tutti desiderino salire su un’astronave irrimediabilmente diretta verso Chissà Dove, non lontano, ad ovest del tramonto, in direzione di Non So Dove, ma vicinissimo a Chissà Quando, lì dove i sorrisi sono il respiro del mondo; ma non basta, è assolutamente necessario che la produzione si accerti, pena il fallimento dello spettacolo, che quei tutti abbiano intatto…un Cuore di Bambino…

“…I problemi non nascono se parli ad una…Stufa, i problemi nascono se la Stufa ti risponde”:



La Natura delle Cose, copione di Sandro Conte

Le nostre messinscena

NOTE DI REGIA
Il nostro tentativo è stato quello di coniugare il teatro di parola con le istanze rinnovatrici di alcune grandi tradizioni del Novecento – quelle rappresentate dalle “azioni fisiche” di Stanislavskij; dal “mimo corporeo” di Decroux, con particolare riferimento alla teoria sul tronco; dall’ ”azione crudele” di Artaud; dal training di Grotowski, che ha sempre riconosciuto il debito verso Stanislavskij, e di Barba -, non per proporre una formazione fondata sull’aggregazione di queste tradizioni, ognuna in sé completa e coerente, e neppure per tentare una generica quanto impossibile azione di sintesi delle tradizioni stesse, ma per delineare un orizzonte del fare teatro, attivo e presente, che abbia come elemento unificante la ricerca delle modalità di produzione scenica dei linguaggi a matrice fisica.

Edizione Giugno 2001

  • INTERPRETI: Mauro Bacheca, Elio Lauria, Laura Lisi, Barbara Pitotti (Gli attori, a coppie, si sono alternati nella varie serate)
  • Roma, Teatro Agorà; Roma -Teatro del Centro Policarpo, Giugno 2001
  • Scritto e Diretto da  Sandro Conte

Edizione maggio/dicembre 2005

  • INTERPRETI: Sandro Conte, Daniele Mattera, Stefania Tanca
  • Compagnia: Hobos Teatro, Napoli e Teatro di Nessuno, Roma
  • Rappresentazioni: Roma, Officina Bodoni, 14 maggio 2005 – Napoli, Teatro “Il Formicaio”, Rassegna “La Corte della Formica”, Dicembre 2005
  • Regia: Daniele Mattera

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