L’ANNUNCIATORE TELEVISIVO di PAOLO AVANZI PERSONAGGIO Un uomo La scena si svolge nello studio di una televisione privata. Un uomo (annunciatore televisivo) sta seduto dietro una scrivania dove è collocato lo schermo di un computer. Di fronte a lui alcune telecamere e un paio di cameraman (fuori scena). (Rivolgendosi ai cameraman) “Allora, siamo pronti per la messa in onda? La telecamera 2 o la 3? Okay, la 2 allora. Ah, mi raccomando non sparatemi la solita luce di lato. Sembro ancora più vecchio di quello che sono. (Parlando tra sé) Occhiaie, rughe… Ma quando mi deciderò a farmi un lifting? Sono rimasto l’unico sulla piazza a non essermi fatto manco un ritocchino… Sì, sì… devo decidermi. E’ che non mi fido dei chirurghi. Il mese scorso un mio collega ha avuto il viso devastato… (Si guarda il vestito). E la cravatta? Che cretino, è la stessa che ho messo ieri. Avessi una segretaria che mi cura il guardaroba… (Guarda il foglio sotto gli occhi). Vediamo un po’ la scaletta… Noo… Quel vecchio bacucco… mi sono dimenticato di chiamarlo. (Guarda l’orologio). Porca miseria, ho solo cinque minuti. (Squilla il suo cellulare. Lui guarda il numero di chi lo chiama). E adesso chi mi vuole? (Risponde). Pronto. (pausa). Elena? Elena, chi? (pausa). Ah, scusa. Elena, ma certo. Che piacere sentirti! E’ che in questo momento sono straincasinato. Tra un po’ andiamo in onda. Sai, il mio telegiornale… E’ una cosa di due minuti? Allora ti richiamo io, appena posso. D’accordo? Ciao, a tra poco allora. (Pausa.) (Parlando tra sé) "Sentiamo quel gran rompiballe del Giuloni. (Compone un numero sul cellulare e poi parla con tono piuttosto affettato). Cavalier Giuloni… carissimo, come sta? (pausa). Bene, bene… senta volevo un suo parere al volo prima di partire col telegiornale. (pausa). Ma sì, guardi, proprio qualche ora fa è capitato un concentrato di sciagure mai visto… per cui mi sono detto: prima di parlarne nel telegiornale, sentiamo il nostro principale sponsor, anzi, che dico, il nostro massimo azionista… E’ lei che detta legge, no? Ah, ah, ah. (pausa) E’ ovvio, la priorità sempre ai sacri valori della famiglia, pilastro della nostra società. Ma c’è bisogno che lei me lo ricordi? Etica e serietà prima di tutto! E’ questo che pretendono i nostri telespettatori… E infatti… (pausa). Senta, le leggo la scaletta degli argomenti in programma. Il centro per anziani che si inaugura domani, l’intervista ai nonni al mare… ecco, come le ho detto, l’intervista è di due anni fa, va bene lo stesso? Appunto, tutti gli anni al mare si dicono sempre le stesse cose (che bello prendere il sole, fare il bagno…) Poi c’è l’intervista alle cinque coppie che hanno festeggiato i 60 anni di matrimonio… Ecco, va bene anche se è di tre anni fa? L’unica cosa, le spiego, è che un paio di anziani intervistati, nel frattempo, sono deceduti … Giusto, che ce ne frega… Lo sappiamo solo noi… Per quanto riguarda invece le notizie politiche, le dicevo… non so, se è il caso… Ha sentito? C’è stato un terremoto terrificante nel Kaligistan… ne parliamo? Morti e dispersi… Boh, non è detto… se è successo in un deserto… Dove? Mi pare tra Siberia e Mongolia… (pausa) Appunto, è talmente lontano… infatti, non ne parliamo. Ah, ci sarebbe una azienda della zona che sposta la produzione in Serbia e licenza da noi 1000 dipendenti… (pausa). Ha ragione, ormai non fa più notizia, se dovessimo dare notizia di tutte le aziende che chiudono qui in Italia… Ah, dulcis in fundo, un fattaccio di cronaca stanotte a pochi isolati da qui, ha saputo? Due morti e sette feriti.. (pausa) Ha ragione… Non conviene suscitare eccessivi allarmismi. Il nostro è un pubblico di anziani… c’è il rischio che qualcuno si allarmi troppo e non ci segua più. E la crisi di governo, ha sentito?, il nostro paese rischia il tracollo, lo sfascio… (pausa). Già, già, infatti ne parla già la RAI. Verissimo, i nostri telespettatori non ne possono più di questa politica marcia. Dimenticavo… ha saputo dei dati dell’ultima indagine ISTAT? C’è stato un crollo vertiginoso dei matrimoni e un aumento esponenziale di divorzi e separazioni… (pausa). Ha perfettamente ragione. Il nostro è un pubblico che crede fermamente nei valori tradizionali della fedeltà, della moralità, della… E non solo il nostro pubblico, certo, tutti i colleghi che lavorano qui in televisione sono… Io per esempio… ah solo casa e lavoro. E lei? Stasera una cena romantica con sua moglie… Ah, pure io. Cioè, non con sua moglie (ah, ah…) con la mia. Be’, cavaliere, allora non voglio farle perdere altro tempo, la scaletta che le avevo inviato è confermata. E mi scusi per i miei scrupoli, ma sa, quando capita all’ultimo minuto una disgrazia dopo l’altra… Ha ragione: ottimismo e responsabilità. Noi siamo i custodi della moralità. Buonasera, cavaliere, alla prossima. (Il protagonista chiude la telefonata con un senso di sollievo e insofferenza al tempo stesso. Guarda l’orologio. Si ricorda della telefonata precedente che ha dovuto interrompere. Compone il numero di telefono e richiama la persona). Ciao Elena, scusami… Dovevo sentirmi con il nostro sponsor… un vecchio rimbambito… ma purtroppo se non caccia i soldi lui, qui dobbiamo chiudere. Quanto è che non ci sentiamo?! Purtroppo adesso ho solo due minuti, poi andiamo in onda, se è una cosa rapida altrimenti… (pausa). Ti serve una buona pasticceria? Ah, guarda, evita quella in via del corso perché ha cambiato gestione… no, non fa più quei cannoli speciali alla crema, no, no… Io ti consiglio quella in via Mazzini… è un po’ più cara, ma almeno… Oh, sì, fanno dei cannoli alla siciliana che sono la fine del mondo… I babà al rum poi sono un trionfo, impareggiabili… se devi portare un cabaret per una festa di compleanno, farai sicuramente un figurone. (pausa) Senti, piuttosto, e te come ti va? (pausa) Bene, bene, mi fa piacere… Col tuo nuovo compagno, come si chiama… Francesco… come va? (pausa) Ah, Francesco l’hai mollato sei mesi fa. E, adesso ti sei messa con un giardiniere (più giovane di te di dieci anni), però… Be’, con la tua villa in campagna… Il verde…. Certo, ah, ah, unisci l’utile al dilettevole… Oh, io guarda, la mia vita sentimentale è molto, come dire, dinamica… Ne cambio una ogni 3 mesi… Sai, gestisco il servizio delle previsioni meteo, le ragazze, le annunciatrici (intendo) le scelgo io… Ovvio, che me le porto a letto... per testarle, eh, eh... Si fanno un po’ di esperienza, e poi dopo qualche mese trovano una televisione un po’ più su, così piantano il programma meteo e il sottoscritto… e devo cominciare daccapo. Ma tanto, andata via una, se ne trova un’altra… Le ragazze fanno la file per fare le meteorine… Senti, invece… e Andrea? Andrea, sì, nostro figlio… non lo vedi da un anno? In America.. ah, si è trasferito in America. Tutto bene, mi fa piacere… E Marta? (pausa) Che stupido, Marta non l’ho fatta con te ma con Lucia, la mia ex-segretaria… Uh, saranno secoli che non la vedo… Marcella, intendevo… Non è nostra figlia? Infatti. Doveva sposarsi, mi pare… Perché ridi? Hai ragione mi sto confondendo con un'altra… Sai, tra una ex e l’altra ho sei figli sparsi per il mondo… Anzi, no, sono sette adesso che ci penso… Come? (pausa). Marcella è lesbica? Ma no, ma sai, che non me ne ero mai accorto? Boh, comunque tutto bene, vero? (pausa) Mi fa piacere, sì è messa insieme ad una professoressa di lettere… ed è pure incinta? Incredibile. Ma incinta di chi? Hai ragione, sono affari loro, meglio non interferire… Scusa, ma adesso, devo chiudere, mi va in onda il mio telegiornale… una noia, guarda, mi sembra di parlare a dei trogloditi, macché trogloditi… a dei dinosauri. Spero invecchiando di non fare la stessa fine… (pausa) Ah, ah, ah, ma sei tu che sei in-formissima… Pensa che io alla mia età non mi sono fatto neppure un ritocchino… Scusami, ho un dubbio amletico: ma noi… siamo sposati? Cioè, voglio dire siamo “ancora” sposati? (pausa) Ti ricordi, cinque anni fa, che eravamo andati dall’avvocato e per gestire la divisione dei beni ci aveva sparato una cifra allucinante? (pausa) Ah, giusto, adesso ricordo. Avevamo detto: ma chi ce lo fa fare di farci dissanguare da un avvocato quando con un po’ di buon senso, i nostri beni ce li possiamo spartire fra di noi… Quindi a tutti gli effetti siamo ancora sposati, vero? Incredibile, però… dopo tutti i casini, dopo tutti i nostri amanti e mica-amanti e partner e superpartner… siamo ancora sposati (pausa). Guarda, io stasera, guarda caso, fra un paio d’ore sarei libero… Vederci all’enoteca sotto casa mia per un drink stasera? Ma sai che sarebbe un’idea pazzesca… Guarda il caso, poco fa ho detto al nostro sponsor che stasera la passavo con mia moglie… Incredibile, quando la realtà supera la fantasia… Allora ci vediamo alle 9 sotto casa mia. Scusa, ma devo partire con il telegiornale. Ciao, a tra poco. (Il protagonista chiude la telefonata e si rivolge ai cameraman fuori scena). Allora ragazzi, siamo pronti per la messa in onda? (Si ferma osservando il suo cellulare e leggendo un sms). E questo che vuole? E’ impazzito?! (Si rivolge ai cameraman). Un momento, fermate tutto… (Prende il cellulare e compone un numero. Esclama inviperito). "Direttore, ma che è successo?! Cosaa? Denunce? Denunce a chi? (pausa) A mee ?! Dalle ragazze che ho ingaggiato per il meteo? Ma stiamo scherzando? Non crederà mica a simili assurdità?! Molestie sessuali? Io me le sarei portate a letto promettendogli una assunzione… Ma questa è una infamia, una congiura… Signor Direttore, mi creda. Io sono innocente… No, direttore, non mi licenzi, per favore… io sono per la famiglia, la fedeltà, la serietà, i valori del matrimonio… Per favore, abbia pietà!!" FINE