IL CONSIGLIERE di PAOLO AVANZI Monologo maschile Un uomo dall’apparenza distinta (giacca e cravatta) entra in scena. Ha un’aria pacata. Sorride rivolgendosi al pubblico con un tono sottilmente ironico. “Come va? Tutto bene? Vi sentite tranquilli, rilassati? Spero di sì. Mi presento… No, meglio che... non mi presenti. Sapete, sono qui… in incognito. Il fatto è che i miei… clienti ci tengono molto alla riservatezza. In effetti per il mio lavoro, dovrei starmene in disparte il più possibile. Cosa che regolarmente avviene. Ma per una volta voglio fare una eccezione, mi piace stare in mezzo alla gente… (Lui si guarda intorno). E qui vedo gente simpatica, interessata... Insomma vi parlerò di me, basta che resti tra noi. Ah, non vi ho detto di cosa mi occupo. Io in questa vita mi occupo di... politica… ma senza essere un politico. In effetti non faccio politica, almeno in senso stretto. Offro i miei servizi ai politici, ecco, diciamo così, aiuto i politici a realizzare i loro obiettivi. Un portaborse? Non proprio. Non ho nulla contro questa categoria, ben inteso, ma io mi ritengo… come dire, al di sopra delle parti. (Dal suo cellulare parte una chiamata. Lui si rivolge al pubblico). Scusate. (Poi risponde al cellulare). Oh, onorevole… come va? (pausa). Non si deve assolutamente preoccupare. (pausa). Guardi, non c’è neppure bisogno che mi intrometta. La conosco benissimo la questione, le assicuro che tutto si sgonfierà nel giro di 48 ore… No, lei non deve fare assolutamente niente. Lei deve solo ostentare calma e serenità, e tutto si risolverà da solo… (pausa). Se qualche giornalista dovesse farle qualche domanda, lei risponda con un semplice sorriso… Sì, proprio così, non dica e non faccia nulla. Solo un bel sorriso. (pausa). Stia tranquillo. Massimo due giorni, e tutto si risolverà. (pausa). Certo, onorevole… Sicuramente. A presto. D’accordo. La richiamo poi io. Buonasera. (Chiude la telefonata e si rivolge al pubblico). Scusatemi, dovevo avvertirvi… Io con i miei clienti devo essere disponibile 24 ore su 24, e non posso staccare. Mi scuso ancora nel caso dovessero richiamare… Bene, dove eravamo rimasti… Ah, sì, dicevo, io non faccio il portaborse… Primo perché non sono dedicato ad un solo politico… Secondo perché (ridacchiando) non mi sento legato ad alcun partito o schieramento politico. Destra, sinistra, centro… non ho preferenze. Prendo tutti… E più sono ambiziosi, meglio è. Ai miei clienti non dà certo fastidio questa mia… flessibilità. Sapete, c’è stato un mio cliente che, grazie al mio supporto, ha attraversato tutti gli schieramenti politici da destra a sinistra e viceversa, e con piena soddisfazione. Vi sembro un individuo amorale? immorale? “Do ut des”. Nessuno in questo mondo fa qualcosa per niente. Del resto finora nessuno dei miei clienti si è mai lamentato… Anzi, grazie al passaparola, direi che il mio portafoglio clienti è in continuo aumento… (Dal suo cellulare parte un’altra chiamata. Lui si rivolge al pubblico). Dovete scusarmi, cercherò di fare in fretta. (Poi risponde al cellulare.) Salve, senatore…mi dica (pausa). Un avviso di garanzia? (pausa) Senta, la richiamo io fra un quarto d’ora, adesso sono in riunione… (pausa). No, non si deve assolutamente preoccupare. E’, come dire, fisiologico… Per l’attività che lei svolge è assolutamente normale… (pausa) Non comprometterà nulla, glielo garantisco. Casi come il suo ne ho visti a decine, e tutti si sono risolti in una bolla di sapone… (pausa). La richiamo io tra poco, e le spiegherò esattamente… (pausa). Ascolti senatore, per adesso lei deve semplicemente dire: “Sono sereno e ho piena fiducia nella giustizia”. Tutto qui… Non si preoccupi…D’accordo, a presto senatore”. (Chiude la telefonata e si rivolge al pubblico). Be' almeno vi sarete fatti una idea di come lavoro. Credete che io sia un avvocato, un politico di lungo corso? No, assolutamente. Io sono semplicemente esperto delle cose di questo mondo. Io so come vanno a finire certe cose. E siccome lo so, mi limito il più delle volte a… rassicurare, confortare, tranquillizzare… E direi con successo. Ah, tutti i clienti che sto seguendo fanno sempre una ottima impressione. Sono la personificazione della onestà e della integrità morale… Ah, ah, ah… L’importante non è quello che fai, ma come lo presenti, anzi come ti presenti… Quante chiacchiere…. La politica è il regno degli imbonitori… Vi potrei dire di un mio cliente talmente bravo da farsi eleggere dagli stessi elettori che aveva rovinato. E’ incredibile come riesci a dominare il mondo quando hai la faccia tosta… Comunque, non vorrei avvilirvi con questi discorsi… In fondo tra voi ci sarà qualcuno con degli… ideali. Ma dopo tutto a me che me ne viene, vi chiederete voi… Diciamo che c’è un accordo, uno scambio… Do ut des, come dicevo. (Dal suo cellulare parte un’altra chiamata. Lui si rivolge al pubblico). Scusatemi, un’altra chiamata. (Poi risponde al cellulare.). Caro onorevole… La sento preoccupato… (pausa). Mi scusi, ma lei doveva fare come le avevo consigliato… Certi appoggi costano… (pausa). Ovvio, se lei vuole portare a casa il contratto… La mazzetta deve darla anche all’altro amico e all’amico dell’altro amico. (pausa) Esattamente, il contratto vale 800.000 euro e 100.000 euro devono andare… (pausa) E allora lasci fare a me, ma questo ha un prezzo… già, che dovrà pagare lei… Comunque il contratto lo porterà a casa. Su questo glielo garantisco. (pausa). Ma non si preoccupi di sua moglie… non lo verrà a sapere. Oh, ancora con quella storia della sua segretaria… Non le bastano i soldi che le ha già dato per farla tacere? (pausa) D’accordo. Le dirò io cosa dire. Mi dia un paio d’ore. Ci penso io… A presto”. (Chiude la telefonata e si rivolge al pubblico). Ecco a noi. Tutto ha un prezzo, dicevo. Basta accordarsi. Vedete, i miei clienti sono persone che solitamente hanno fretta. Vogliono arrivare subito ai loro obiettivi, possibilmente senza complicazioni e senza stress… Io non ho di questi problemi. Anzi sono molto calmo, paziente… Ho anche io le mie pretese, certo, ma non ho fretta. Ho il tempo dalla mia parte, è questa la mia forza. E alla fine… i conti tornano sempre. I miei clienti… A loro chiedo solo una firma, una firma in bianco su un foglio di carta. Tutto qui. No, non glielo dico cosa voglio. Sarà una sorpresa… (con sorriso diabolico) Dico solo quello che offro: potere, serenità, fiducia, una bella vita… finché dura. E sono di parola. (Con tono quasi minaccioso) Ci scrivo io poi quello che voglio sul foglio che hanno firmato. Prendere o lasciare. Prendere o lasciare… E a me piace prendere tutto, tutto! Ma senza fretta… quando sarà il momento. Ah, ah, ah Se ne accorgeranno poi cosa io volevo. (Lui esce di scena con una sardonica risata). FINE