Sei personaggi in cerca d’attore “ovvero il giallo del giallo” un errore di commedia scritta da Emilia Miscio SINOSSI Una Compagnia Teatrale si trova in teatro per l’ennesima replica di uno spettacolo: un giallo ambientato negli anni ’30 in Inghilterra. A seguito della presunta morte di uno degli attori, questo viene sostituito all’ultimo momento dal fonico, che si offre di interpretare il ruolo mancante. Allo stesso tempo, la regista si offre di sostituire il fonico in cabina regia. Naturalmente il fonico, non essendo un attore, e non avendo la memoria delle battute e dei movimenti in scena, creerà il panico fra gli attori, che porteranno avanti lo spettacolo con un’ansia sempre più crescente, per cercare di rimediare agli errori e alle mancate battute del fonico, attraverso suggerimenti in scena e battute dette a mezza bocca. La regista non sarà da meno: sbaglierà tutte le tracce musicali e tutti i piazzati luce e anche qui gli attori saranno costretti, con enorme fatica a portare avanti lo spettacolo, improvvisando battute ad hoc per adattarsi alle varie situazioni impreviste. Una commedia dunque piena di errori, in cui gli attori a tutti i costi andranno avanti per portare a conclusione lo spettacolo. NOTE DI REGIA (della messa in scena dell’autrice, quindi sono opzionali) Lo spettacolo è strutturato con l’idea della “commedia nella commedia”: da una parte la vita in teatro degli attori poco prima di andare in scena, dove ci si scambia quattro chiacchiere per allentare la tensione, qualche battuta o risata, e dove ci sarà da risolvere il giallo di un attore che all’apparenza si crede sia morto; dall’altra parte lo spettacolo interpretato dagli attori - un giallo inglese ambientato negli anni ’30 - dove il tenente francese Chardonnay è stato chiamato per risolvere un caso di omicidio in casa Powell. Tra domande ed indizi, il tenente cercherà di risolvere il mistero per capire chi fra i membri della tenuta sia l’assassino. Due gialli dunque – due presunti omicidi che danno vita al sottotitolo dello spettacolo “il giallo del giallo”. “Sei personaggi in cerca d’attore”- il cui titolo richiama la famosa opera pirandelliana - è anche un errore di commedia, dove l’attore che si “cerca” è quello che non c’è - perché pare sia morto in camerino e quindi sostituito da un attore improvvisato - il fonico, che darà luogo, insieme all’incompetenza tecnica della regista, ad una serie di errori che creeranno situazioni comiche ed esilaranti, mettendo a dura prova gli attori che cercheranno di rimediare, per quanto possibile, alle battute sbagliate o non dette del fonico, alle luci e ai suoni sbagliati o che non vengono azionati da parte della regia. Uno spettacolo che non vorremmo mai nella realtà accadesse, che incarna l’insieme delle paure e le angosce che gli attori e gli addetti ai lavori non vorrebbero mai si verificassero, e tutti quei modi, anche bizzarri, che gli attori presi dal panico improvviserebbero se fossero costretti a nascondere errori anche palesi che stanno accadendo in scena, perché per l’attore, come per l’autore o il regista, lo spettacolo che va presentato al pubblico deve essere sempre perfetto ogni sera e perché come sempre qualunque cosa accada…. lo spettacolo deve andare avanti. PERSONAGGI Laura, il direttore di scena Cinzia, la regista Luca, il fonico/Mr George Marco/Tenente Chardonnay Chiara/Miss Poppy Alberto/Mr William Giorgia/La cameriera Wendy Simona/Mrs Cassidy Claudio/Dottor Albert Matteo/il vero Mr George LAURA, direttore di scena della compagnia teatrale. E’ molto professionale e crede fortemente nel suo lavoro. Si sente caricata di responsabilità e cerca, anche di fronte a mille problemi, di fare del suo meglio e di mettercela tutta, andando però spesso in ansia CINZIA, regista della compagnia e autrice del testo che verrà messo in scena dagli attori. Vive in un mondo tutto suo, sta con la testa tra le nuvole, crede che vada sempre tutto bene, anche quando palesemente non è così e lascia tutti i compiti più gravosi al direttore di scena LUCA, fonico della compagnia, che a seguito dell’indisposizione di un attore, diventerà attore lui stesso - un pessimo attore! - per sua volontà e col consenso di quasi tutti gli altri. A causa della sua mancata memoria nelle battute e di altre circostanze, diventerà il perno centrale di tutto lo spettacolo e gli attori saranno costretti, con enomi difficoltà, ad aiutarlo per portare avanti lo spettacolo, cercando per quanto possibile di non far notare niente al pubblico. Partirà divertito e quasi sicuro di sé, per poi rendersi conto delle difficoltà a cui sta andando incontro MARCO/TENENTE CHARDONNAY, Marco è uno degli attori della compagnia, particolarmente scontroso e sicuro di sé che interpreta il ruolo del Tenente Chardonnay, francese, che indaga su un caso di omicidio avvenuto in casa Powell CHIARA/MISS POPPY, Chiara è la prima attrice della compagnia, ingenua e dura di comprendonio, che interpreta il ruolo di Miss Poppy, nipote del defunto zio John ALBERTO/MR WILLIAM, Alberto è uno degli attori della compagnia che interpreta il ruolo di Mr William, nipote del defunto zio John e fratello di Poppy GIORGIA/LA CAMERIERA WENDY, Giorgia è una delle attrici della compagnia che interpreta il ruolo della cameriera Wendy a servizio in casa Powell SIMONA/MRS CASSIDY, Simona è una delle attrici della compagnia che interpreta il ruolo di Mrs Cassidy, moglie del defunto Mr John ed amante del Dottor Albert CLAUDIO/DOTTOR ALBERT, Claudio è uno degli attori della compagnia che interpreta il ruolo del Dottor Albert, medico di famiglia e amante di Mrs Cassidy MATTEO/IL VERO GEORGE, Matteo è uno degli attori, impossibilitato ad andare in scena e sostituito dal fonico Luca Il sipario è chiuso. Sul palco, illuminati, ci sono gli attori e il direttore di scena, che naturalmente non sono visibili al pubblico. La sala non è al buio. Il vero spettacolo è iniziato DIRETTORE DI SCENA: Ragazzi, tutti fuori dal palco, forza, fra mezz’ora inizia lo spettacolo, preparatevi dietro le quinte! Borbottio degli attori MARCO: Manca ancora tempo! DIRETTORE DI SCENA: Mezz’ora significa che lo spettacolo sta praticamente iniziando! Appena mi avvisano dal botteghino, il pubblico entra in sala, e voi dovete essere pronti! ALBERTO: Ma non iniziamo mai in orario! CLAUDIO: E poi tra il pubblico c’è sempre quello che cerca di capire sul biglietto la fila e il numero e ci mette tre ore per sedersi… GIORGIA: E quello che sbaglia il posto? E deve far alzare tutti perché il suo numero è dall’altra parte della sala… SIMONA: E quello che deve andare in bagno all’ultimo minuto? MARCO: Eh si perché non ti scappa appena arrivi in teatro, ma ti scappa mentre lo spettacolo sta iniziando… ALBERTO: E fa rialzare tutti… MARCO: E poi si lamenta che lo spettacolo è iniziato e non l’abbiamo aspettato… Risate CLAUDIO: E quello che poco prima di iniziare decide di prendere l’acqua al bar? Non sia mai che durante lo spettacolo gli venisse sete…ma che ne sai che avrai sete? GIORGIA: E’ uno spettatore previdente! MARCO: Perché non l’hai vista l’acqua al bar mentre hai fatto la fila al botteghino per mezz’ora? Eh no, la devi prendere dopo, quando ormai ti sei seduto, e devi far alzare tutti e vai al bar a prendere l’acqua e ritorni e rifai alzare la gente e ti risiedi soddisfatto perché hai preso l’acqua! Se mi viene sete ho l’acqua! Risate DIRETTORE DI SCENA: Adesso basta! Io sono il vostro direttore di scena e vi ordino di liberare il palco e posizionarvi dietro le quinte! GIORGIA: C’è ancora qualcuno nei camerini! DIRETTORE DI SCENA: Si lo so, Matteo e Chiara sono nei camerini. Lei stava cercando l’aspirina per Matteo che ha un po' di febbre! Appena la prende arriva! Forza tutti dietro! SIMONA: Dov’è il regista? DIRETTORE DI SCENA: In bagno a fumare! Ma non deve salire il regista sul palco ma voi! Quindi …dietro forza! ATTORI: D’accordo! D’accordo! DIRETTORE DI SCENA: Bravi! Tutti gli attori andranno dietro le quinte. Il direttore di scena, rimasto solo, si affaccia fuori dal sipario, quindi ora è visibile al pubblico DIRETTORE DI SCENA: Luca, in regia è tutto a posto? Luci? Musica? Dalla regia risponde il fonico FONICO: Funziona tutto, stia tranquilla! DIRETTORE DI SCENA: Ottimo! Il direttore di scena rientra sul palco e si sente da lontano, per poi avvicinarsi, un urlo di donna. E’ Chiara che sta urlando CHIARA: Ahhhhhhhhhhh! DIRETTORE DI SCENA: Silenzioooooooooooooo! Fra pochissimo mi chiameranno dal botteghino e faranno entrare il pubblico in sala! Brusio degli attori CHIARA: (agitata e piagnucolante) Dov’è il direttore di scena? GIORGIA: Sul palco! CHIARA: (c.s.) Direttore! Direttore! E’ successa una cosa…! DIRETTORE DI SCENA: Silenzioooooooooooooooo! Fra poco si inizia! CHIARA: (c.s.) No lei non ha capito! E’ successa una cosa…una cosa…. DIRETTORE DI SCENA: Cosa? Abbassa la voce! CHIARA: Devo dirle una cosa… DIRETTORE DI SCENA: E dimmela a bassa voce, ok? CHIARA: Ok, Allora…. Brusio tra Chiara e il Direttore di scena DIRETTORE DI SCENA: Cosa? Ma sei sicura? CHIARA: Si! DIRETTORE DI SCENA: Oddio, mi sento male, mi sento male! Lo spettacolo! E’ tutto finito! Finitoooooo! CHIARA: Direttore! Direttore! Oddio è svenuta! Venite ad aiutarmi! Gli attori si precipitano sul palco. Brusio ALBERTO: Azionate il sipario! FONICO: Che succede lì? ALBERTO: Azionate il sipario ho detto! Claudio va ad aprire il sipario, poi rientra a sipario aperto. In scena ci sono gli attori che circondano il direttore di scena svenuto per terra MARCO: C’è bisogno di aria! (verso la regia) Luca vieni! FONICO: Ma che succede? MARCO: Vieni e basta! FONICO: Arrivo! Luca, il fonico, dalla cabina regia sale sul palco FONICO: Eccomi. E’ scoppiata qualche luce? MARCO: Idiota non lo vedi che il direttore di scena è svenuto? FONICO: Oddio! CHIARA: Fai qualcosa! FONICO: Io? ALBERTO: Sei l’unico qui dentro che ha conoscenze mediche! FONICO: Io? TUTTI: Si! FONICO: Ma io ho solo fatto il test di ingresso per entrare alla facoltà di veterinaria 10 anni fa! CLAUDIO: E l’hai superato? FONICO: No! MARCO: Se fa il fonico direi che non l’ha superato il test, sennò a quest’ora curava i cani, no? CLAUDIO: Beh, il direttore di scena non è così diverso da un barboncino isterico! CHIARA: E’ vero, allora salvala! Il fonico si china sul Direttore, cerca di svegliarla FONICO: (pensa) Dunque vediamo… CHIARA: Sbrigati! FONICO: Un attimo! Allora…si! Mettiamola sul divano! Il direttore viene sollevata da alcuni di loro e adagiata sul divano ALBERTO: Quanto pesa! GIORGIA: Eppure non sembra! FONICO: Perché è una falsa magra! SIMONA: Che battuta intelligente! MARCO: (ironico)Ha fatto il test d’ingresso per veterinaria, lui! FONICO: Servono dei sali! Presto prendete dei sali! MARCO: Ma chi ce l’ha i sali? FONICO: Nei film i sali ci sono sempre! CLAUDIO: Nei film, qui siamo in teatro! FONICO: Ok, dunque vediamo …dell’aceto? ALBERTO: Al ristorante di fronte! FONICO: Non abbiamo dell’aceto? MARCO: No, idiota! FONICO: Bene! Allora aspettiamo che si riprenda! MARCO: Bella diagnosi, complimenti! CHIARA: Sentite. Qui c’è un’emergenza grave! ALBERTO: Addirittura grave? E’ solo svenuta! CHIARA: Non mi riferisco al direttore di scena! MARCO: Ah no? CHIARA: No! MARCO: E a chi allora? CHIARA: Ero in camerino con Matteo per dargli qualcosa per l’influenza, ricordate? TUTTI: Si! CHIARA: Gli ho dato una pasticca effervescente e lui l’ha presa ed ha iniziato a stare male, aveva gli occhi rosso sangue, la faccia bianca, ha iniziato a fare schiuma dalla bocca… GIORGIA: Ma che schifo! SIMONA: Senti puoi arrivare al sodo? CHIARA: Credo…che sia morto! MARCO: Se vabbè! CHIARA: Ti dico di si! GIORGIA: Magari è solo svenuto o è allergico al farmaco che gli hai dato! FONICO: Aspettate un attimo! ALBERTO: Che succede? FONICO: Hai detto che gli hai dato una pasticca effervescente?! CHIARA: Si! FONICO: Sapete che le pasticche effervescenti vanno fatte sciogliere bene in un bicchiere di acqua? SIMONA: Beh certo! FONICO: Ti ricordi se quando Matteo ha preso la pasticca si era sciolta bene? CHIARA: Non ne sono sicura! Perché? FONICO: Perché se era sciolta bene, Matteo potrebbe avere ancora qualche speranza di sopravvivere….altrimenti…. TUTTI: Altrimenti…? FONICO: Altrimenti è morto di sicuro! CHIARA: Oddio! MARCO: (ironico) Vi ricordo che lui il test d’ingresso per veterinaria non l’ha superato! GIORGIA: Chiara sei sicura fosse morto? CHIARA: Penso di si, è caduto a terra, ho provato a svegliarlo ma non dava nessun segno… ALBERTO: Gli hai sentito il polso? FONICO: Il polso giusto! (sente il polso al direttore) ALBERTO: (a Chiara) Allora? FONICO: Il polso c’è! ALBERTO: Dicevo a Chiara! CHIARA: No, non c’ho pensato! Mi sono spaventata, ho urlato e sono corsa ad avvisare il direttore… SIMONA: Ecco cos’erano quelle urla! CHIARA: E poi quando ho detto al direttore che Matteo era morto è svenuta! MARCO: Eh certo! Ma che uno va dal direttore e le dice: “Un attore è morto”! Quella sviene di sicuro! Lamenti del direttore di scena DIRETTORE DI SCENA: Lo spettacolo! Lo spettacolo! FONICO: Si sta riprendendo! DIRETTORE DI SCENA: Dov’è Matteo? CHIARA: E’ morto! Il direttore sviene di nuovo MARCO: Aridaje! Non puoi dire al direttore di scena che un attore è morto, lo vuoi capire? CHIARA: Ma è morto! ALBERTO: Non lo sai se è morto! E anche se fosse, appena si riprende tu fai la vaga… CHIARA: E che le dico? ALBERTO: Che si è ripreso! CLAUDIO: Eh si certo! Quello è morto e lei le dice che si è ripreso! SIMONA: Dille che… “si sta riprendendo…” CLAUDIO: E che cambia? SIMONA: Che non si è “proprio ripreso” ma che “si sta riprendendo”…prendi tempo! MARCO: Ma tempo per cosa? Se Matteo è morto e fra mezz’ora dobbiamo andare in scena, chi lo sostituisce? GIORGIA: Siete proprio dei barbari! Matteo è morto e voi pensate a chi lo sostituisce? CLAUDIO: Non è questo il punto! GIORGIA: E quale sarebbe il punto? CLAUDIO: Il punto è che ora dobbiamo far riprendere il direttore di scena! ALBERTO: Non possiamo stare in teatro con un morto e ….una moribonda! Il direttore di scena si lamenta CHIARA: E’ di nuovo fra noi! SIMONA: (a Chiara) Mi raccomando dille “si sta riprendendo”! DIRETTORE DI SCENA: Lo spettacolo! Salvate lo spettacolo! CLAUDIO: Stia tranquilla direttore! DIRETTORE DI SCENA: Dov’è il regista? CHIARA: (impostata) “Si sta riprendendo”! MARCO: Noooo! “Matteo si sta riprendendo”! Lei ha chiesto “dov’è il regista”! CHIARA: Oddio! Scusate sono in ansia! MARCO: L’ho sempre detto che questa era una cagna! CHIARA: Che hai detto? DIRETTORE DI SCENA: Il regista si sta riprendendo? Che gli è successo? CHIARA: (in ansia non sa che dire) E’ morto! DIRETTORE DI SCENA: Ahhhhh! (sviene) MARCO: Tu sei proprio una cagna maledetta! CHIARA: Ma che ho fatto? ALBERTO: A proposito ma il regista dov’è? SIMONA: In bagno a fumare! CLAUDIO: Ma sta sempre in bagno a fumare? GIORGIA: E’ nervoso per lo spettacolo! CHIARA: Ma ormai siamo alla 17ma replica! CLAUDIO: Come? CHIARA: Ho detto che ormai siamo alla 17ma replica! SIMONA: Stasera è la 17ma replica? GIORGIA: Sei sicura? CHIARA: Assolutamente! Sto contando i giorni da quando ho conosciuto Lorenzo! CLAUDIO: Chi è Lorenzo? CHIARA: Il mio… nuovo fidanzato. Ci siamo conosciuti dal parrucchiere la mattina della prima e da quel giorno sono passati 17 giorni! Quindi oggi è la 17ma replica! MARCO: Ragazzi…qualcosa non va! Siete con me vero? Tutti lo guardano senza capire MARCO: Allora siete con me? Mi state seguendo? CLAUDIO: Veramente no… MARCO: Ma come non capite? Tutti lo guardano senza capire MARCO: Chiara, che giorno della settimana era quando hai incontrato questo Lorenzo? CHIARA: Lunedì! MARCO: Ma come lunedì!? Se era la prima, era martedì giusto? GIORGIA: E poi il lunedì sono chiusi i parrucchieri! ALBERTO: E anche i teatri! CHIARA: Giusto! Mi sono sbagliata! MARCO: Allora….mi seguite? Tutti lo guardano senza capire MARCO: Fate un rapido calcolo….17 giorni ed era martedì e oggi è…. Tutti lo guardano senza capire, facendo dei calcoli CHIARA: Domenica? MARCO: Ma che si va in scena alle 5 di pomeriggio oggi? CHIARA: No, sono quasi le 9 ahahaha MARCO: E allora non è domenica! Allora che giorno è? CLAUDIO: Venerdì! MARCO: Bravo amico mio! Venerdì….? TUTTI: 17! MARCO: Venerdì 17, capite ora perché il morto, la moribonda qua…. ALBERTO: Qui qualcuno porta sfiga! Il direttore di scena si lamenta DIRETTORE DI SCENA: Lo spettacolo! Salvate lo spettacolo! CHIARA: Direttore! ALBERTO: (a Chiara) Tu allontanati adesso, ok? CHIARA: Ma… ALBERTO: Allontanati! FONICO: Direttore? Come si sente? Il direttore si mette seduto aiutato da due di loro CHIARA: Come vuoi che si senta? Povero direttore! MARCO: Ma te ne voi annà! Allontanati! FONICO: Stia tranquilla direttore! Starà bene!Mi sono preso io cura di lei! MARCO: Ma non è vero! Non hai fatto niente! DIRETTORE DI SCENA: (in confusione) Lo spettacolo! Un attore è morto! Che ore sono? CHIARA: Le 9 meno venti! TUTTI: Shhhhh! DIRETTORE DI SCENA: Oddio! Mi sento male! Il botteghino adesso mi chiama…il pubblico sta entrando….un attore è morto… Il direttore di scena perde i sensi MARCO: E te pareva! (a Chiara) Hai visto che hai combinato? ALBERTO: Sentite facciamo una cosa: Chiara vai nel camerino di Matteo e assicurati che sia morto ok? Se non è morto torna qui, se è morto resta in camerino! MARCO: Ma io dico tra tutti, mandi proprio lei? GIORGIA: E’ lei che l’ha avvelenato! CHIARA: Cosa? Io non l’ho avvelenato! SIMONA: L’ha detto il fonico che se la pasticca effervescente non si scioglie bene è morte sicura! MARCO: E tu credi a quello che dice il fonico? Se fa il fonico e non il veterinario ci sarà un motivo no? SIMONA: Allora mandiamo il fonico in camerino! MARCO: In cosa non sono stato chiaro?! CLAUDIO: Sentite andrò io d’accordo? ….ma se Matteo è morto lo sapete che bisognerà chiamare la scientifica? CHIARA: Ma no l’Fbi! MARCO: (ironico) Si, CSI! ALBERTO: Almeno l’ambulanza va chiamata! Poi faranno accertamenti e arriverà la polizia! GIORGIA: E lo spettacolo salterà di sicuro! CHIARA: Stasera viene Lorenzo a vedermi, non possiamo non andare in scena! CLAUDIO: Ascoltate! Lo spettacolo non può saltare! Il botteghino fra poco chiamerà il direttore ed entrerà il pubblico. C’erano 100 prenotati per questa sera! SIMONA: Ragazzi io devo pagare la bolletta della luce questo mese, non possiamo saltare la replica! MARCO: E io l’abbonamento a sky per le partite di Serie A! ALBERTO: Facciamo così. Claudio vai nel camerino di Matteo e vedi in che condizioni è, noi teniamo buono il direttore! CLAUDIO: Ok! MARCO: Claudio portati anche Chiara! CHIARA: Ma prima hai detto che era meglio di no! MARCO: E’ meglio che tu sia il più lontano possibile quando si riprenderà il direttore. Andate! Claudio e Chiara escono GIORGIA: (a Marco) Tu tratti male le persone lo sai? Il direttore di scena si lamenta DIRETTORE DI SCENA: Lo spettacolo! Salvate lo spettacolo! ALBERTO: Attenti a quello che dite, ok? MARCO: Fate i vaghi…. DIRETTORE DI SCENA: Che ore sono? Tutti si guardano accordandosi sottovoce su quello che devono dire vagamente SIMONA: Ah sono solo le 8 e mezza, vero? GIORGIA: Eh si, è presto! MARCO: C’è ancora tempo! DIRETTORE DI SCENA: Il botteghino ha chiamato? Tutti si guardano accordandosi sottovoce su quello che devono dire vagamente ALBERTO: No…no…non mi sembra, vero? SIMONA: C’è ancora tempo! MARCO: E’ presto! DIRETTORE DI SCENA: Matteo come sta? Entrano Claudio e Chiara correndo CHIARA: (disperata) E’ morto! TUTTI: Shhhhhh! MARCO: (a Chiara) Cagna maledetta! (al Direttore) No, no, direttore, Chiara stava scherzando, vero? CHIARA: Ma… CLAUDIO: Si direttore, lo sapete come sono le prime attrici! DIRETTORE DI SCENA: Come sono? MARCO: Cagne! Voglio dire…sono un po' montate, esagerano sempre! DIRETTORE DI SCENA: Allora come sta? MARCO: Eh, come sta? Tutti guardano verso Claudio che mima che Matteo è morto CHIARA: “Si sta riprendendo”! (felice che non ha sbagliato) DIRETTORE DI SCENA: Ah meno male! (si alza) Tutti dietro le quinte allora! Manca mezz’ora! Tutti si guardano ALBERTO: Beh vede in realtà Matteo si sta riprendendo, ma non è in grado stasera di salire sul palco! DIRETTORE DI SCENA: Cosa? SIMONA: Direttore, non possiamo continuare a mentirle…Matteo… DIRETTORE DI SCENA: Mentire? MARCO: (la stoppa) No, Simona voleva dire che…non possiamo continuare a mentirle perché….prima, per non farla preoccupare le abbiamo detto che erano le 8 e mezza… DIRETTORE DI SCENA: E invece che ora è? ALBERTO: Se le diciamo che ora è, promette di non svenire più? DIRETTORE DI SCENA: D’accordo! MARCO: Tenetela! FONICO: Sono le 9 meno 10! Il direttore barcolla ma la sostengono e resta in piedi DIRETTORE: (urlo) Ahhhhhh! GIORGIA: Direttore dobbiamo andare in scena, ci sono troppe bollette e rate da pagare… DIRETTORE: Sono le 9 meno 10 e ci manca un attore….. (esplode) Ma come cazzo andiamo in scena noi????? MARCO: Si calmi, troveremo una soluzione! DIRETTORE: Ah voi troverete una soluzione? Voi branco di imbecilli? CHIARA: Matteo potrebbe essere sostituito! CLAUDIO: E da chi? CHIARA: Dal regista! Tutti scoppiano in una grossa risata, tranne il direttore che viene sostenuto CHIARA: Perché ridete? SIMONA: Matteo può essere sostituito dal regista secondo te? CHIARA: Beh si, lo spettacolo l’ha scritto il regista! Sa tutte le battute a memoria! MARCO: Peccato che il regista sia una donna e la parte di Matteo sia quella di un uomo! CHIARA: E’ vero, non ci avevo pensato! MARCO: (ironico) Perché di solito tu pensi? ALBERTO: E allora che facciamo? Entra il regista, Cinzia dalle quinte, tutta trafelata REGISTA: Laura! Laura! SIMONA: Ecco! Sta arrivando il regista! DIRETTORE: Mi dica Cinzia! REGISTA: C’è un problema nel camerino di Matteo! DIRETTORE: (vaga) Ah davvero? Che problema? REGISTA: Credo sia svenuto… CHIARA: No è morto! TUTTI: Shhhhh! MARCO: No…. la gallina qui voleva dire che…. CHIARA: Ah si “si sta riprendendo”! MARCO: Ecco si, si sta riprendendo…perché non è stato bene! REGISTA: Ma mancano 7 minuti alle nove! DIRETTORE DI SCENA: 7 minuti???? GIORGIA: Dobbiamo sostituirlo! CLAUDIO: Se vogliamo andare in scena va sostituito subito! CHIARA: Lei non se la sente di fare la parte di Matteo vero? REGISTA: Io? Ma io sono il regista….e sono una donna! FONICO: Potrei sostituirlo io! TUTTI: Aahahahahaha FONICO: Beh conosco lo spettacolo! SIMONA: Non ha tutti i torti. Tutti restano in silenzio e si guardano Giorgia SIMONA: Pensateci un attimo. Il nostro fonico ha assistito a tutte le prove e ogni sera sta in cabina regia a mettere le musiche e a fare quelle cose con le luci, se non lo conosce lui lo spettacolo? GIORGIA: Ma non è la stessa cosa! CLAUDIO: Ha ragione! Innanzitutto non è un attore! ALBERTO: E non penso che conosca a memoria tutte le battute! MARCO: E i movimenti? Secondo voi sa esattamente come e dove muoversi per il palco? CHIARA: Io un’opportunità gliela darei! SIMONA: Ragazzi, non abbiamo altra scelta lo sapete? O il fonico sale sul palco o lo spettacolo salta! ALBERTO: Ci sarebbe comunque un altro problema! Tutti guardano Alberto ALBERTO: Chi sostituisce il fonico? Tutti restano in silenzio REGISTA: Lo farò io! GIORGIA: Ha senso! MARCO: E’ vero! Chi meglio del regista sa i punti esatti, quando far partire le musiche e quando cambiare le luci? DIRETTORE DI SCENA: Cinzia se la sente? REGISTA: Ma certo, Laura! Lo spettacolo l’ho scritto io! Stia tranquilla! DIRETTORE DI SCENA: Eh tranquilla è un parolone! Cosa mi dice ogni volta che arriviamo in teatro? REGISTA: Che finite le prove, lo spettacolo lo lascio nelle sue mani! DIRETTORE DI SCENA: E’ questo il problema! CHIARA: Direttore non vada in ansia! Andrà tutto bene! DIRETTORE: D’accordo allora faremo queste sostituzioni: Luca per stasera sarai un attore e lei regista sarà il fonico! Vai a metterti il vestito di Matteo! FONICO: Nel suo camerino? DIRETTORE: Certo! FONICO: (a Claudio) Ce l’ha addosso? CLAUDIO: Si! FONICO: Oddio! CHIARA: E’ anche sporco di bava…della pasticca effervescente… MARCO: Smettila! Fatti accompagnare da Claudio… CLAUDIO: Ma sempre io? MARCO: Per favore Claudio! CLAUDIO: Ok, ok! REGISTA: (al fonico) In cabina è tutto pronto? FONICO: Si, il cd è inserito! REGISTA: Ok, allora vai a cambiarti! Laura, io vado in cabina regia! Ci vediamo dopo! Luca uscirà con Claudio DIRETTORE DI SCENA: Cinzia, è sicura? Mi dispiace che il regista debba fare il fonico! REGISTA: Non si preoccupi! Cambiare, per una sera, sarà divertente! DIRETTORE DI SCENA: Ce la farà? REGISTA: Ma certo! Le ripeto che lo spettacolo l’ho scritto io! Conosco le musiche a memoria, so il punto esatto in cui partono… DIRETTORE DI SCENA: E le luci? REGISTA: Le luci? Aahahaha! Le ricordo che il disegno luci l’ho fatto io! DIRETTORE DI SCENA: Ha ragione! Mi scusi! REGISTA: Allora vado! Mi raccomando lo spettacolo è nelle sue mani! (esce dalle scalette e va in cabina regia) DIRETTORE DI SCENA: E’ questo il problema! Squilla il telefono del direttore DIRETTORE DI SCENA: E’ il botteghino! Pronto?.....Si…va bene! Grazie! (attacca) Alberto aziona il sipario! ALBERTO: Vado! (Alberto esce e si chiude il sipario) DIRETTORE DI SCENA: Stanno per far entrare il pubblico! Parlate piano! Rientrano Luca e Claudio. Luca ora ha indosso il vestito di Matteo, non visibile al pubblico. Vestito davvero molto, molto grande FONICO: Eccomi, sono pronto! Tutti ridono FONICO: Che avete da ridere? GIORGIA: Il vestito di Matteo ti va proprio alla perfezione! DIRETTORE DI SCENA: Non abbiamo altra scelta, va bene così. Piuttosto ti ricordi le battute? FONICO: Gliel’ho detto! Conosco tutte le battute a memoria! Sono tre mesi che le sento tutte le sere, le avrò imparate no? MARCO: Il problema non è se lui sa le battute, ma come le dirà. Voglio dire non è un attore, ricordate? CLAUDIO: Per una sera al diavolo le giuste intonazioni della battute! SIMONA: Per una sera? E tutte le altre? CHIARA: Se Matteo è morto non penso domani ci sarà lo spettacolo! ALBERTO: Sentite, una cosa alla volta ok? Pensiamo a portare a casa lo spettacolo stasera! FONICO: Sono davvero eccitato! Non vedevo l’ora di poter salire su un palco! DIRETTORE DI SCENA: Si, si d’accordo! Ora tutti pronti! E che Dio ci assista! TUTTI: Merd! Merd! Merd! Silenzio. Dovrebbe partire la musica di apertura dello spettacolo ma questa non parte. Il che fa già presagire che il regista non è molto ferrato nel ruolo del fonico. Luca interviene dal palco, affacciandosi dal sipario FONICO: Traccia 1! CLAUDIO: (acchiappandolo e a denti stretti) Ma che sei scemo! ALBERTO: (a denti stretti) Devi stare al tuo posto capito? Parte la musica dell’inizio dello spettacolo, è un giallo d’altri tempi ambientato in Inghilterra. Il Fonico, nella parte di George, verrà sempre spostato, o gli verranno indicati i movimenti sul palco dagli altri attori. Si apre il sipario ma gli attori sono al buio. FONICO: Luce! Posizione 3! MARCO: Devi stare zitto hai capito!? Dopo un attimo il palco si illumina. Gli attori sono imbarazzati ma iniziano. Siamo negli anni ’30. Ci sono il tenente Chardonnay che sta indagando su un caso di omicidio in casa Powell. Ci troviamo nel momento in cui sta ricostruendo con alcuni familiari la scena del delitto, in cui è stato ritrovato morto il vecchio zio John Luca, il fonico interpreterà, in questo momento, la parte del defunto John Powell che è stato trovato sul divano assassinato. Qui è in piedi davanti al divano TENENTE CHARDONNAY: Signori, come vi avevo preannunciato, stiamo ricostruendo la scena del delitto che la cameriera Wendy, Mlle Poppy e suo fratello William si sono trovati di fronte poche ore fa. Scena relativa alla morte del vecchio zio John, grande uomo, amato e stimato da tutti. M. George, vecchio amico di famiglia, si è gentilmente offerto di collaborare con me, riproducendo l’esatta posizione in cui è stato trovato l’anziano zio John sul divano. Possiamo procedere? Luca non si muove, ma sorride al pubblico entusiasta di fare l’attore TENENTE CHARDONNAY: (indicando il divano, si schiarisce la voce) Possiamo procedere? GEORGE: Ah si! (Luca si getta sul divano spaparanzato a 4 di bastoni) TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) Ma non così idiota! In questo momento uno spot dovrebbe illuminare esclusivamente George che interpreta il defunto sdraiato sul divano, ma la regista aziona lo spot che illumina William alla scrivania mentre sorseggia da un bicchiere. Gli attori naturalmente se ne accorgono e cercano di farlo capire alla regista. Luca si alza TENENTE CHARDONNAY: (tossisce/si schiarisce la voce) M. George e non M. William alla scrivania, si è gentilmente offerto di collaborare con me, riproducendo l’esatta posizione in cui è stato trovato l’anziano zio John …sul divano. Possiamo procedere? Luca si getta sul divano spaparanzato a 4 di bastoni. Uno spot illumina la cameriera Wendy che si sta vigorosamente soffiando il naso. Luca si alza TENENTE CHARDONNAY: (tossisce/si schiarisce la voce di più) M. George ….e non M. William alla scrivania, né la cameriera che si sta soffiando il naso…. si è gentilmente offerto di collaborare con me, riproducendo l’esatta posizione in cui è stato trovato l’anziano zio John … ….sul divano. (indicando il divano con la mano) Possiamo procedere? Luca si getta sul divano spaparanzato a 4 di bastoni. Uno spot illumina direttamente l’ispettore Chardonnay. Luca si alza TENENTE CHARDONNAY: (respira salendo il nervosismo) M. George si è gentilmente offerto di collaborare con me – che sono qui, ma non interessa che io sia qui, ma interessa che lui, M. George, si è offerto di collaborare con me riproducendo l’esatta posizione in cui è stato trovato l’anziano zio John … ….proprio sul divano e da nessun’altra parte. Possiamo procedere? Luca si getta sul divano spaparanzato a 4 di bastoni. A questo punto parte lo spot giusto sul divano TENENTE CHARDONNAY: (respira, ansioso, si sistema gli abiti) Ahhhhhh! Come dicevo…il defunto è stato ritrovato sul divano (pausa di sorriso) girato sul fianco destro… (a denti stretti) idiota…sul fianco destro…. Il fonico, spaparanzato sentendo le parole del tenente si gira velocemente sul fianco sinistro TENENTE CHARDONNAY: …il defunto è stato ritrovato sul divano girato sul fianco destro… Il fonico, sentendo le parole del tenente si gira velocemente sul fianco destro TENENTE CHARDONNAY: … con un coltello conficcato dritto al cuore. Il fonico tiene un coltello all’altezza del fegato TENENTE CHARDONNAY: …..dritto al cuore….lì c’è il fegato (tra sé) ce credo che non l’ha superato il test! Il fonico velocemente porta il coltello all’altezza del cuore WENDY: (piangendo) Povero M. John! POPPY: Non piangere, Wendy! TENENTE CHARDONNAY: Come dicevo all’inizio della mia ricostruzione, a trovare il corpo del povero M. John sono stati la cameriera Wendy, e i due fratelli, Poppy e William, nipoti del defunto. Per quale motivo siete entrati nel salone che vi ha portati a fare la macabra scoperta? Partiamo da lei Mlle Poppy. POPPY: Beh io ero entrata in salone per cercare la cameriera! TENENTE CHARDONNAY: Le cameriere di solito sono in cucina, o sbaglio? POPPY: In cucina non c’era. TENENTE CHARDONNAY: E lei Wendy per quale motivo è entrata in salone, visto che il suo posto è in cucina? WENDY: Dovevo chiedere a Mlle Poppy cosa gradisse domani per il pranzo. TENENTE CHARDONNAY: E perché tra tutte le stanze di questa enorme casa, ha cercato Mlle Poppy proprio in salone? POPPY: Oh il salone è uno dei miei posti preferiti! TENENTE CHARDONNAY: Farò io le domande se non le dispiace, Mlle Poppy! POPPY: Ma io non ho fatto nessuna domanda! TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! Tutti saltano e George lancia il contenuto del bicchiere che ha in mano addosso a qualcuno. Questo si verificherà ogni volta che il tenente dirà “Silenzio” TENENTE CHARDONNAY: Nessun commento! Allora Wendy vuole rispondere? WENDY: La mia risposta è la stessa di Mlle Poppy. TENENTE CHARDONNAY: Gradirei sentire da lei la risposta, se non le dispiace. Dunque perché ha cercato Mlle Poppy proprio in salone? WENDY: Il salone è uno dei suoi posti preferiti, tenente Chardonnay! TENENTE CHARDONNAY: Bene, bene! E infine lei, M. William! Per quale motivo è entrato nel salone dove è stato ucciso suo zio, M. John? WILLIAM: Oh, io ero entrato in salone per prepararmi un drink! TENENTE CHARDONNAY: Bene, bene, bene! Signori, ho bisogno della vostra collaborazione per risolvere questo caso davvero molto molto complicato! E capirete che ognuno di voi può essere il sospettato del … (con enfasi) brutale omicidio! A questo punto dovrebbe partire uno stacchetto di tensione alla frase finale del tenente Chardonnay, ma al suo posto dalla regia parte il campanello della porta. Gli attori cercano di mascherare che qualcosa non va nella traccia musicale, si guardano per capire cosa fare TENENTE CHARDONNAY: ….(sgranando gli occhi) E…. capirete che ognuno di voi può essere il sospettato del …brutale omicidio! Di nuovo parte il campanello della porta e non la musica di tensione TENENTE CHARDONNAY: (sbiascicando la prima parte della frase e poi con maggiore enfasi) …. brutale omicidio! Di nuovo parte il campanello della porta e non la musica di tensione. Gli attori cercando di improvvisare qualcosa giustificando il campanello della porta WILLIAM: Aspettiamo delle visite, sorella? POPPY: Non mi sembra fratello! Non dovrebbe suonare il campanello di quella porta adesso…. GEORGE: Traccia 3! TUTTI: (a dento stretti) Sta zitto! Parte la musica di tensione TENENTE CHARDONNAY: (con enfasi fa capire in regia che la traccia doveva partire dopo la sua battuta) …brutale omicidio poi… (fa il suono della traccia audio, poi a denti stretti) vabbè andiamo avanti! WILLIAM: Tenente Chardonnay, non penserà che qualcuno di noi possa aver ucciso il povero zio John?! TENENTE CHARDONNAY: Povero? Si fa per dire vero!? Suo zio possedeva beni per oltre 2 milioni di sterline, M. William, e tutti voi aspiravate a mettere le mani sull’eredità! POPPY: Ma come si permette! TENENTE CHARDONNAY: Stia calma Mlle Poppy! Piuttosto mi dica… perché fra le tante stanze di questa casa, il salone è uno dei suoi posti preferiti? POPPY: (mentendo) Amo leggere i miei libri riscaldata dalle fiamme del camino! WENDY: Lei legge? Ma quando? POPPY: Come ti permetti! TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! George lancia il contenuto del bicchiere addosso a qualcuno TENENTE CHARDONNAY: Nessun commento! Direi piuttosto che ama essere riscaldata dalla fiamma di M. George, e non del camino! POPPY: Cosa vuole insinuare tenente Chardonnay?! WILLIAM: Poppy, che significa? TENENTE CHARDONNAY: Allora M. George è così? Dovrebbe rispondere George. Gli attori aspettano la risposta che non arriva, così Poppy gli va vicino e con nonchalance gli dà una botta per sollecitarlo a rispondere POPPY: (a mezza bocca) Tocca a te! TENENTE CHARDONNAY: Allora M. George è così? GEORGE: (alzandosi) Eh…sì…. (tutti gli attori gli suggeriscono solo col labiale la battuta) Poppy ed io ci amiamo in segreto! (felice che ha detto la battuta giusta) Gli altri lo guardano infastiditi WILLIAM: Cosa? Poppy è la verità? POPPY: No! TENENTE CHARDONNAY: Non menta Mlle Poppy! So tutto! E George ha confermato! POPPY: Cosa? Perché gliel’hai detto? GEORGE: (gli attori gli suggeriscono la battuta col labiale) Perché è la verità! POPPY: (sospira) E va bene, si, si. Io e George ci amiamo! WILLIAM: Come hai potuto nascondermelo? Sono tuo fratello! POPPY: Oh William! Non sono tenuta a raccontarti tutto della mia vita privata! Tu stesso hai cambiato donna ogni mese senza rendere conto a nessuno, tanto meno a me! WILLIAM: Ma George potrebbe aver ucciso lo zio John, e tu saresti complice…. dell’assassino! Qui dovrebbe partire il solito stacchetto di tensione che non parte, ma parte lo squillo del telefono. Gli attori si guardano, sono tesissimi, non sanno che fare. Il telefono continua a squillare POPPY: (sorridendo ansiosa) E adesso chi sarà? WENDY: Sicuramente avranno sbagliato a telefonare! Il tenente va al telefono TENENTE CHARDONNAY: (solleva la cornetta e riaggancia subito, in esaurimento nervoso) Aveva ragione, hanno sbagliato. (squilla di nuovo, risolleva la cornetta e riaggancia a ripetizione mentre continua a squillare) Hanno sbagliato a telefonare, adesso! Il telefono smette di squillare WILLIAM: Ma George potrebbe aver ucciso lo zio John, e tu saresti complice…. (con enfasi) dell’assassino! FONICO: (alla regia) Traccia 4! TUTTI: (a denti stretti) Zitto! Parte la musica di tensione POPPY: Complice? Silenzio, poi gli attori suggeriscono la battuta a George GEORGE: Assassino? Come ti permetti? TENENTE CHARDONNAY: Si sbaglia M. William! WILLIAM: Che vuole dire? TENENTE CHARDONNAY: Vede, George ha un alibi, quindi non può aver ucciso lui suo zio! WENDY: Alibi? E quale sarebbe il suo alibi? Dovrebbe rispondere George che non risponde e gli attori gli fanno cenno di fumare una sigaretta. George non capisce così... GEORGE: (prendendo dalla tasca una sigaretta) Ah….Qualcuno ha da accendere? Gli attori sono in ansia e gli fanno cenno che era andato fuori a fumare ma lui capisce altro… GEORGE: Ah giusto, non si può fumare in casa! Andrò fuori! (si avvia verso l’uscita ma viene bloccato da Chardonnay che fra i denti fa “Dove cazzo vai” e poi gli suggerisce la battuta e quindi lentamente e con nonchalance ritorna dov’era, si rimette la sigaretta in tasca e dice) WENDY: Alibi? E quale sarebbe il suo alibi? GEORGE: Ero …andato in giardino a fumare! Gli attori emettono un sospiro di sollievo TENENTE CHARDONNAY: Esattamente! Nei minuti in cui il povero M. John veniva ucciso, George era in giardino a fumare! Qui il palco va in blackout. Silenzio. Poi si sente il vociare degli attori che sono in evidente difficoltà. Il tenente allora prende un accendino dalla tasca e si illumina il volto. Poi lo passa a William per dire la sua battuta che a sua volta lo ripassa al Tenente TENENTE CHARDONNAY: (illuminato dall’accendino) Esattamente! Nei minuti in cui il povero M. John veniva ucciso, George era in giardino a fumare! WILLIAM: (illuminato dall’accendino) Ma è ridicolo! Lei che ne sa? TENENTE CHARDONNAY: (illuminato dall’accendino) Perché quella pendola ha battuto le 10 e 30 minuti esatti mentre il killer uccideva M. John… (le luci ritornano. Il tenente spegne l’accendino. Gli attori danno uno sguardo brutale in regia) ….e in quel preciso momento George si stava gustando il suo sigaro cubano vicino agli oleandri! Botta a George GEORGE: Eh? Si è vero! Entrano Simona e Claudio, rispettivamente Cassidy, moglie del defunto John e Albert, medico di famiglia. Simona che interpreta Mrs Cassidy avrà quasi sempre un bicchiere in mano CASSIDY: Il tenente Chardonnay ha ragione! Quando la pendola ha battuto le 10 e 30 ho visto dalla finestra George che fumava il sigaro vicino agli oleandri! ALBERT: … era vicino ai cedri del Libano per l’esattezza! POPPY: Cassidy, come ti senti? CASSIDY: Un po' meglio grazie! Il Dottor Albert è stato così gentile da darmi un leggero sedativo! WILLIAM: Oh meno male! TENENTE CHARDONNAY: Dottor Albert, potrebbe dirci il motivo della sua visita di questa sera qui in casa Powell? DOTTOR ALBERT: Certamente! Sono venuto a somministrare la solita terapia a Mrs Cassidy per la sua allergia! TENENTE CHARDONNAY: Ha fatto un’iniezione a Mrs Cassidy? DOTTOR ALBERT: Si! TENENTE CHARDONNAY: Mme Cassidy gentilmente potrebbe dirci dove il Dottor Albert le ha praticato l’iniezione? CASSIDY: Oh tenente Chardonnay, che domande! TENENTE CHARDONNAY: Risponda prego! CASSIDY: Beh, qui sul mio fondoschiena! TENENTE CHARDONNAY: Non intendevo su quale parte del suo corpo, ma in quale luogo della casa. CASSIDY: (imbarazzata) Oh. Beh in bagno. TENENTE CHARDONNAY: A che ora? CASSIDY: Ricordo di aver sentito la pendola del salone che ha battuto le 10 e 30. TENENTE CHARDONNAY: E mi dica Dottor Albert anche lei ha sentito la pendola? ALBERT: Si, mentre praticavo l’iniezione. TENENTE CHARDONNAY: Mme Cassidy, rispetto alla sua camera da letto dove si trova il bagno del piano superiore? ALBERT: Ma cosa importa? TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! George bagna qualcuno con bicchiere TENENTE CHARDONNAY: Mme Cassidy sto facendo un’indagine investigativa sulla morte di suo marito, e credo che questo dovrebbe interessarla. CASSIDY: Ma certo. TENENTE CHARDONNAY: Allora ci può dire dove si trova il bagno rispetto alla sua camera? CASSIDY: Dalla parte opposta del corridoio. TENENTE CHARDONNAY: Molto bene. E il bagno affaccia sul giardino? CASSIDY: No, il bagno del piano superiore non ha finestre! TENENTE CHARDONNAY: E allora come fa ad aver visto M. George che fumava il sigaro in giardino alle 10 e 30? CASSIDY: Come? TENENTE CHARDONNAY: Non risponda con un'altra domanda. Allora? CASSIDY: Allora cosa? TENENTE CHARDONNAY: Ha visto o no M. George che fumava il sigaro in giardino alle 10 e 30? CASSIDY: Non lo so! TENENTE CHARDONNAY: Come non lo sa? L’ha detto lei stessa pochi minuti fa, appena è entrata qui. CASSIDY: L’ho detto? POPPY: Si l’hai detto! CASSIDY: Allora sarà così! WILLIAM: Ma se il dottor Albert ti ha fatto l’iniezione in bagno alle 10 e 30 come hai fatto a vedere George che fumava in giardino? TENENTE CHARDONNAY: Semplice! Perché in realtà né lei né il Dottor Albert …erano in bagno alle 10 e 30! Silenzio. Dovrebbe partire la traccia con la musica di tensione ma non parte così… FONICO: (alla regia) E’ sempre la traccia 4! TUTTI: Zitto! Parte la musica di tensione e gli attori respirano un pò WENDY: E dove erano? DOTTOR ALBERT: Stai zitta! TENENTE CHARDONNAY: Ve lo dirò subito! Ho usato una tecnica investigativa inversa per capire chi tra voi stesse mentendo! WENDY: Chi, sta mentendo? TENENTE CHARDONNAY: Mme Cassidy, moglie del defunto M. John e il suo medico di famiglia, il Dottor Albert ….stanno mentendo! Qui c’è una battuta corale che viene detta da tutti tranne che da George, che la dice in ritardo, facendo chiaramente capire che non era attento TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa????? GEORGE: (in palese ritardo e anche con enfasi) Cosa? Gli attori lo fulminano, perché era meglio che stava zitto, per non far capire l’errore CASSIDY: Ma che sta dicendo? ALBERT: Non capisco cosa vuole insinuare! TENENTE CHARDONNAY: Glielo dirò subito dottore! Vedete, mentre M. John veniva ucciso, George stava fumando il suo sigaro in giardino, ma non era vicino agli oleandri, ma vicino ai cedri del Libano, come ha detto lei poco fa. ALBERT: Quando? TENENTE CHARDONNAY: Appena è entrato ha detto che George era vicino ai cedri del Libano. WENDY: Cosa c’entra il tipo di albero vicino al quale Mr George stava fumando il sigaro? TENENTE CHARDONNAY: Ve lo spiegherò subito! Io, ho detto che George stava fumando il sigaro vicino agli oleandri, ma solo chi si trovava nella camera di Mme Cassidy poteva sapere che George in realtà non era vicino agli oleandri… (con enfasi) ma vicino ai cedri del Libano! Qui dovrebbe partire il solito stacco di tensione, ma al suo posto parte un urlo di donna. Gli attori sono impietriti, ansiosi, non sanno cosa fare, si guardano TENENTE CHARDONNAY: (farfugliando l’inizio della battuta precedente e poi con enfasi) ….ma vicino ai cedri del Libano! Parte il campanello della porta Il tenente Chardonnay, assume un atteggiamento di ignorare la traccia musicale che è partita per errore e sta per andare avanti aprendo la bocca quando parte prima l’urlo di donna e di nuovo il campanello della porta. Gli attori si guardano e decidono di salvare la situazione WILLIAM: (ironico sorridente) E adesso chi sarà? Il tenente Chardonnay furioso va alla porta e la apre e rivolgendosi alla regia dice: TENENTE CHARDONNAY: Sarà stato il vento, vedete non c’è nessuno? Quindi perché il campanello di questa maledettissima porta suona quando non dovrebbe suonare? Ma alla porta aperta compare il Direttore di scena accucciato con il copione. Gli altri attori fanno cenno al Tenente di chiudere immediatamente la porta perché si vede il direttore di scena. Il tenente si gira, vede il direttore e chiude la porta TENENTE CHARDONNAY: No, non era il vento, avevano sbagliato! (alla regia) Spero che non suoni più nessuno a quella porta! (a George) Che traccia era? GEORGE: 4! TENENTE CHARDONNAY: (in regia) Traccia 4! Battuta e traccia 4, ok?.... George in realtà non era vicino agli oleandri a fumare il sigaro… (con enfasi) ma vicino ai cedri del Libano! Riparte la traccia di tensione TUTTI TRANNE GEORGE: Ohhhh! POPPY: Allora dottore, come faceva a sapere che George stava fumando vicino ai cedri del Libano? TENENTE CHARDONNAY: Se non le dispiace le domande le faccio io qui! POPPY: Prego! TENENTE CHARDONNAY: Allora dottore, come faceva a sapere che George stava fumando vicino ai cedri del Libano? ALBERT: Ma gli alberi in giardino sono tutti uguali…l’avrò detto così… WENDY: Ma se dalla camera di Mrs Cassidy non si vedono gli oleandri, ma si vedono i cedri del Libano, significa che… TENENTE CHARDONNAY: …Mme Cassidy condivide il letto con il Dottor Albert! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa????? GEORGE: (in ritardo e con enfasi) Cosa???? Gli attori lo fuliminano TENENTE CHARDONNAY: Proprio così! Mme Cassidy e il Dottor Albert sono amanti! POPPY: Ma…Cassidy, è vero? CASSIDY: Assolutamente no! Tenente Chardonnay, le sue ipotesi sono infondate! TENENTE CHARDONNAY: Direi proprio di no, Mme Cassidy. Vede, un testimone ha visto lei e il Dottor Albert alla finestra della sua camera e quel testimone è proprio qui ….in questa stanza! TUTTI: Ohhhhhh! TENENTE CHARDONNAY: Vicino alla scivania! A George, che non è vicino alla scrivania, gli viene indicato che deve andare vicino alla scrivania e lui veloce e a piccoli passi va vicino alla scrivania WENDY: (a mezza bocca e con botta) Tocca a te! George non sa che dire poi gli attori suggeriscono la battuta a George GEORGE: E’ vero sono io quel testimone! CASSIDY: E sentiamo cosa avrebbe visto? TENENTE CHARDONNAY: (demoralizzato perché lo spettacolo sta andando male) Eh cosa avrebbe visto? Tutti fissano George. Poppy decide di intervenire e di dire lei la battuta di George, credendo di poter salvare la situazione. Quindi camuffa la voce da uomo, si gira di spalle a metà, restando comunque ben visibile POPPY: (imitando la voce di George) Cassidy stava baciando il Dottor Albert alla finestra della sua camera! Tutti restano basiti, hanno sentito una voce strana con la battuta di George, ma George non ha aperto bocca. Gli attori si guardano e il tenente fa segno loro di andare avanti ALBERT: Ma non è assolutamente vero! POPPY(GEORGE): Si che è vero, vi ho visti dal giardino! (George in ritardo apre la bocca cercando di far capire al pubblico che è lui che parla e continuando a tenerla aperta anche subito dopo) TENENTE CHARDONNAY: Dottor Albert, non continui a negare! Solo lei e Mme Cassidy potevate sapere che George stava fumando in giardino vicino ai cedri del Libano perché alle 10 e 30 vi trovavate nella camera di Mme Cassidy! POPPY (GEORGE): E quando la pendola ha suonato le 10 e 30 io ho alzato lo sguardo e vi ho visti alla finestra avvinghiati l’un l’altra! George naturalmente aprirà la bocca in ritardo per simulare di dire la battuta. Subito dopo la battuta di George, c’è la battuta di Poppy, che si gira e dà la sua battuta con la voce normale POPPY: Cassidy, smettila di negare l’evidenza! Tu e il dottore avete una relazione! CASSIDY: Beh, diciamo una simpatia! POPPY(GEORGE): (girandosi di nuovo di schiena e cambiando voce) Da quello che ho visto dal giardino, non mi è sembrata una simpatia! George naturalmente aprirà la bocca in ritardo per simulare di dire la battuta CASSIDY: Taci! WILLIAM: Come hai potuto? Nostro zio ti amava moltissimo! CASSIDY: Oh quel rimbambito di vostro zio! POPPY: Oh! Ma come ti permetti? ALBERT: Calmatevi! Cassidy, è davvero molto scossa per quello che è accaduto stasera al povero John! WENDY: Ma…allora sono loro gli assassini di Mr John! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa???? GEORGE: (in ritardo e con enfasi) Cosa???? Gli attori lo fuliminano TENENTE CHARDONNAY: No, Wendy, non sono loro. Il palco va di nuovo in blackout. Silenzio. Poi si sente il vociare degli attori che sono in evidente difficoltà. Il tenente allora prende di nuovo l’accendino dalla tasca e si illumina il volto. Poi gli attori se lo passano per dire la loro battuta finchè non tornerà la luce dalla regia TENENTE CHARDONNAY: (illuminato dall’accendino) Mme Cassidy e il dottor Albert sono amanti, si, ma non sono degli assassini! WILLIAM: (illuminata dall’accendino) E lei che ne sa? TENENTE CHARDONNAY: (illuminato dall’accendino) Hanno un alibi! POPPY: (illuminata dall’accendino) E quale sarebbe il loro alibi? TENENTE CHARDONNAY: (illuminato dall’accendino) Il loro alibi è George! WILLIAM: (illuminato dall’accendino) Non capisco! TENENTE CHARDONNAY: E’ semplice! George fumava in giardino vicino ai cedri del Libano ricordate? (dalla regia torna il piazzato e il tenente mette via l’accendino, dopo aver guardato male la regia e scottandosi soffierà sul dito) E quando la pendola ha suonato le 10 e 30, che è l’ora in cui M. John è stato ucciso, George ha alzato gli occhi e ha visto Mme Cassidy e il Dottore che si baciavano alla finestra! Pausa. George deve parlare ma non parla TENENTE CHARDONNAY: E’ vero George? Tutti gli attori gli fanno cenno che deve dire semplicemente “si”. GEORGE: (frenetico e stupido) Si si io li ho visti, sisisisi…. (ride) TENENTE CHARDONNAY: (lo stoppa con la mano) Quindi George è il loro alibi! WENDY: Ha ragione! POPPY: Ma se non hanno ucciso loro nostro zio, chi è stato? TENENTE CHARDONNAY: Vi ho detto che questo è un caso molto molto complicato! WILLIAM: Che vuol dire tenente Chardonnay? TENENTE CHARDONNAY: Beh, pensateci! Mme Cassidy e il Dottor Albert hanno un alibi, perché George li ha visti alla finestra. George a sua volta ha un alibi, perché è stato visto mentre fumava accanto ai cedri del Libano da Mme Cassidy e dal Dottor Albert. Mlle Poppy, la cameriera e M. William sono entrati in salone pochi minuti dopo l’assassinio di M. John e hanno trovato il suo corpo sul divano… WENDY: E quindi? WILLIAM: Chi è l’assassino? TENENTE CHARDONNAY: Nessuno! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa????? GEORGE: (in ritardo e con enfasi) Cosa???? Gli attori fulminano George. Parte la musica della chiusura del primo atto del giallo interpretato dagli attori e contemporaneamente si chiuderà velocemente il sipario. La musica sfuma velocemente e gli attori iniziano a parlare e discutere sul palco. La situazione diventerà sempre più tesa. Le luci sul palco devono restare accese e spente quelle della platea. Gli attori sono tutti in gruppo e di spalle alla platea arrabbiati per come è andato il primo atto MARCO: Non è possibile! Io non posso lavorare in questo modo! Ho fatto 3 anni di Accademia! Ma che stiamo scherzando? ALBERTO: E basta coi tre anni d’accademia, lo sappiamo tutti che hai fatto i corsi di recitazione al teatro della parrocchia, quindi non rompere! MARCO: Io sono stato nei più grandi teatri di Roma! CLAUDIO: Si, come bibitaro! GIORGIA: Lo spettacolo stasera non doveva andare in scena! SIMONA: E abbiamo ancora tutto il secondo atto davanti! Arrivano Laura e la Regista REGISTA: (allegra) Ragazzi, a parte qualche piccola incertezza, siete riusciti a portare avanti lo spettacolo! ALBERTO: Qualche piccola incertezza??? Si rende conto che ha sbagliato quasi tutte le tracce musicali? E noi eravamo nel panico più totale???? REGISTA: Ma non è vero! Sono partite solo con un leggero ritardo! CHIARA: (ridendo isterica) In ritardo? Erano completamente sbagliate! MARCO: (sempre più isterico) Ma se partivano squilli di telefono e campanelli a buffo, ma che sta dicendo??? REGISTA: Ora basta! Lo spettacolo l’ho scritto io e sarò libera di fare tutti i cambiamenti che voglio! GIORGIA: Cambiamenti? Quelli non sono cambiamenti! Quello significa essere incapaci! REGISTA: Mi stai dando dell’incapace? Luca tu non hai niente da dire? FONICO: Cinzia, mi dispiace, ma su questo hanno ragione, ha toppato tutte le tracce musicali e le luci! CLAUDIO: Disse quello che ha sbagliato tutte le battute! DIRETTORE DI SCENA: Lo spettacolo è stato un totale fallimento. Non possiamo nemmeno sperare che Matteo si riprenda perché è ancora sdraiato per terra in camerino. MARCO: Venerdì 17, sulla scaramanzia a teatro non si scherza! FONICO: Ragazzi credetemi, io le battute le conosco a memoria, ma mi è presa l’ansia ed ho avuto il vuoto! MARCO: No, tu non ne hai azzeccata neanche una! Giustamente fai il fonico, se uno fa il fonico e non l’attore, un motivo ci sarà no? Durante le battute che seguono Luca guadagnerà il centro e tutti gli altri attori si stringeranno attorno a lui dando le spalle al pubblico. Il sipario da questo momento comincia a fare i capricci aprendosi e chiudendosi immediatamente, prima solo una volta. SIMONA: E’ arrivato Albertazzi. CHIARA: E a te Luca, abbiamo detto che devi stare zitto in scena! Non puoi suggerire il numero delle luci che deve mettere il regista, chiaro? FONICO: D’accordo! Non lo farò più. Ma…comunque c’è un problema! TUTTI: Cosa? FONICO: Il problema è che ….del secondo atto non so proprio nulla, né battute né movimenti. ALBERTO: Perché del primo li sapevi? Il sipario si apre un po’ di più e poi si richiude FONICO: E’ che il secondo atto non mi è mai entrato in testa…. CLAUDIO: (ironico) Oh, ma davvero? E come mai? FONICO: Perché tra una traccia e l’altra mi guardavo le puntate registrate di “Un posto al sole”. TUTTI: Cosa? MARCO: (sbottando lo aggredisce) Ma io t’ammazzo! Io il posto te lo trovo al cimitero, non al sole! DIRETTORE DI SCENA: Calmi, calmi, dobbiamo trovare una soluzione. E con te Luca, farò i conti dopo! ALBERTO: Direttore allora? Siamo nelle sue mani! DIRETTORE: Lasciatemi pensare. Adesso durante la pausa mi farò venire in mente qualcosa! Intanto Claudio si è seduto sulla poltrona e nota che il sipario si apre e si chiude e il pubblico è ancora in sala. Quindi si alza lentamente mentre gli altri continuano a discutere e cerca di avvisare gli altri, toccandoli, che il pubblico sta guardando tutto. Gli altri man mano che se ne accorgono, si zittiscono MARCO: Oddio! Ma che succede? CLAUDIO: Il sipario è impazzito! DIRETTORE DI SCENA: Andiamo a chiudere! La Regista e il Direttore escono velocemente di scena, mentre gli attori si riposizionano per la scena finale e: WENDY: E quindi? WILLIAM: Chi è l’assassino? TENENTE CHARDONNAY: Nessuno! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa????? GEORGE: (in ritardo e con enfasi) Cosa???? Il sipario si chiude senza musica e a sipario chiuso si sente… MARCO: Bella figura di merda! FINE I ATTO SECONDO ATTO L’azione è continua. Il palco è al buio. Gli attori si schiariscono la voce/borbottano tra loro per far capire che il sipario si è aperto WILLIAM: Tenente Chardonnay, che significa che l’assassino non è nessuno!? GEORGE: Luce! Posizione 4! POPPY: (a denti stretti) Ti ho detto di stare zitto! GEORGE: Ma è buio! TUTTI: Shhhhhh! Silenzio. Non succede niente TENENTE CHARDONNAY: (andando in proscenio per farsi vedere dalla regia) Signori, un triste sipario ….si è aperto …..già da un po' sulla morte di M. John e ho bisogno di far luce – luce – luce ….sulle circostanze che hanno portato alla sua morte! Parte il piazzato, ma è flebile, gli attori si ingegnano qualcosa per poter comunicare con la regia POPPY: Ha ragione tenente Chardonnay, ma credo che ci sia bisogno di ….più luce …..per esaminare il caso! Non crede? TENENTE CHARDONNAY: Oh assolutamente, Mlle Poppy! Ci vuole più luce, ma se la luce non arriverà, noi andremo avanti lo stesso ….cercando di analizzare il caso! Parte il piazzato totale. Gli attori finalmente sono illuminati e riprendono la recitazione dall’inizio WILLIAM: Tenente Chardonnay… Parte un urlo di uomo, che naturalmente non deve partire in questo momento. Gli attori si guardano, guardano la regia, c’è un silenzio, ma poi vanno avanti WILLIAM: Tenente Chardonnay… (guarda la cabina per accertarsi che non partano tracce musicali) che significa che l’assassino non è nessuno!? POPPY: Si, qualcuno deve aver ucciso lo zio John! TENENTE CHARDONNAY: Al momento, le mie indagini portano a questa conclusione! ALBERT: Ma se non è stato nessuno di noi, chi è stato allora?! CASSIDY: Forse qualcuno è entrato in casa! Silenzio. Gli attori guardano George. E’ il suo turno. Si è segnato delle battute sulle mani, avanti e dietro. Naturalmente ogni volta che leggerà dalle mani si vedrà vistosamente GEORGE: (leggendo dalla mano) Giusto! Un ladro! TENENTE CHARDONNAY: Impossibile! Non è stato sottratto niente dalla casa e non ci sono segni di effrazione! WILLIAM: E quindi che facciamo? Restiamo così, tranquilli, sapendo che uno di noi potrebbe essere il killer? ALBERT: Il tenente Chardonnay ha chiaramente detto che nessuno di noi è l’assassino! TENENTE CHARDONNAY: No. Io ho detto che al momento, le mie indagini portano a questa conclusione! POPPY: E che quindi il killer potrebbe…. anche essere uno di noi! TENENTE CHARDONNAY: Già! Silenzio. Gli attori guardano George. E’ il suo turno. GEORGE: (leggendo dalla mano) Oh, ma è ridicolo! TENENTE CHARDONNAY: Cosa è ridicolo M. George!? GEORGE: (leggendo dalla mano) Lei è ridicolo! E’ o non è un tenente di polizia? TENENTE CHARDONNAY: Certo che lo sono! GEORGE: (leggendo dalla mano) E allora trovi l’assassino! POPPY: George, non essere maleducato! Il tenente Chardonnay mi sembra molto competente! CASSIDY: (civettuola) E poi è francese! ALBERT: E quindi? CASSIDY: Beh ha un certo fascino con quella R moscia! ALBERT: Cassidy! POPPY: Continui a non essere per niente affranta per la morte di tuo marito! WILLIAM: Già! CASSIDY: Da dove viene tenente Chardonnay? TENENTE CHARDONNAY: Da Montpellier! CASSIDY: Oh, fantastique! Sa noi inglesi siamo diversi…siamo…. TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! George bagna qualcuno con il bicchiere TENENTE CHARDONNAY: Ora vorrei la vostra collaborazione, per cercare di riassumere tutta la situazione! CASSIDY: Bene! Wendy riempi i bicchieri allora, credo che avremo bisogno tutti di bere! WILLIAM: Non hai già bevuto abbastanza Cassidy? CASSIDY: Non sono problemi tuoi! Wendy allora? WENDY: Subito! TENENTE CHARDONNAY: Allora riassumiamo la situazione fino ad ora. M. George potrebbe dirci dove si trovava esattamente nei minuti precedenti la morte di M. John? Wendy andrà alla scrivania a preparare dei drink che via, via servirà con un vassoio. Silenzio. E’ il turno di George. Gli attori lo guardano, lui legge dalla mano, ma legge chiaramente battute sbagliate GEORGE: (leggendo dalla mano) I migliori sigari cubani che abbia mai fumato! Gli attori si guardano e fanno capire a George che ha sbagliato battuta TENENTE CHARDONNAY: M. George potrebbe dirci dove si trovava esattamente nei minuti precedenti la morte di M. John? GEORGE: (leggendo dalla mano) Nel cassetto della scrivania! POPPY: (a denti stretti) Non è questa! GEORGE: (leggendo dalla mano) Ok, allora….un ottimo sufflè di patate! ALBERT: (a denti stretti) Neanche questa! GEORGE: (leggendo dalla mano) Ero in cucina….è questa? (gli attori annuiscono) Ero in cucina per prepararmi un tè e poi sono andato in giardino! TENENTE CHARDONNAY: E lei Mlle Poppy? POPPY: Ero nella mia camera a vestirmi e da lì sono andata in salone e ho trovato il corpo del povero zio John! TENENTE CHARDONNAY: Come M. William e la cameriera Wendy. Ma chi è entrato per primo in salone? WENDY: Non saprei, quando sono arrivata, ho trovato già William e Poppy in salone! ALBERT: Allora potrebbe essere stato uno di loro due! CASSIDY: O tutti e due! POPPY: Cosa? WILLIAM: Ma che state dicendo!? TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! George bagna qualcuno col bicchiere TENENTE CHARDONNAY: Non saltiamo a ipotesi affrettate! POPPY: Cassidy invece era nella sua camera con il dottor Albert ad amoreggiare! CASSIDY: Il dottor Albert mi stava facendo un’iniezione! A questo punto è il turno di George. Gli attori gli fanno capire che è il suo turno, ma a sua volta lui fa capire che non ha più battute scritte sulla mano. Silenzio. Si sente il direttore di scena che con un verso chiama George e si vedrà la mano di lei. Così George si avvicina al sipario. Del direttore si vedranno solo le mani e il copione e a volte parti del viso e della bocca DIRETTORE DI SCENA: (off) Ti avrà fatto pure l’iniezione Cassidy, ma quando vi ho visti, il Dottor Albert ti stava facendo altro! GEORGE: Non ho capito! Ripeta! DIRETTORE DI SCENA: (off) Ti avrà fatto pure l’iniezione Cassidy, ma quando vi ho visti, il Dottor Albert ti stava facendo altro! GEORGE: Un pezzo alla volta! DIRETTORE DI SCENA: (off) Ti avrà fatto pure l’iniezione Cassidy… GEORGE: Ti avrà fatto pure l’iniezione Cassidy… DIRETTORE DI SCENA: (off) …ma quando vi ho visti… GEORGE: …ma quando vi ho visti… DIRETTORE DI SCENA: (off) …il Dottor Albert ti stava facendo altro! GEORGE: …il Dottor Albert stava facendo altro! DIRETTORE DI SCENA: (off) … ti stava facendo altro! GEORGE: … ti stava facendo altro! WILLIAM: Allora sei stata tu Cassidy! CASSIDY: Cosa? WILLIAM: Pensateci! Chi meglio di lei aveva degli ottimi motivi per uccidere lo zio John ed intascarsi l’eredità!? La cameriera Wendy ha finito di servire i drink e resta con un bicchiere in mano. Via, via durante la successiva conversazione, inizierà a sentirsi male, si metterà le mani al collo e si agiterà, gettando il bicchiere a terra ALBERT: Smettila! Anzi smettetela tutti! POPPY: E’ normale che tu la difenda! E’ la sua amante! Sicuramente lo avrete ucciso insieme, così potevate godere dei soldi dello zio John! CASSIDY: Sei un essere spregevole, Poppy. Io non avrei mai ucciso mio marito, non ne sarei capace! WILLIAM: Ma magari Albert si. E’ un medico, conosce sicuramente il modo di uccidere qualcuno con qualche medicina sbagliata! ALBERT: Io curo le persone…. non le uccido! TENENTE CHARDONNAY: Peccato M. William, che l’arma del delitto sia un coltello e non una medicina sbagliata! CASSIDY: E poi mio marito era anziano si, ma godeva di ottima salute, vero Albert? ALBERT: Assolutamente! WILLIAM: Questo non significa nulla ai fini dell’indagine! A questo punto gli altri si accorgono di Wendy a seguito dei suoi rumori provenienti dalla bocca POPPY: Wendy che succede? CASSIDY: Povera cara, è agitata per tutta questa storia! WILLIAM: Preparati un drink anche tu, ti rilasserà! Durante la scena Wendy indicherà il bicchiere che ha buttato a terra, ma nessuno se ne accorgerà TENENTE CHARDONNAY: La cameriera si comporta in maniera piuttosto strana! POPPY: E’ vero….voglio dire, lo zio John è morto ormai da ore, e la crisi le viene adesso? CASSIDY: Sarà una crisi ritardata, esiste Albert? ALBERT: No, è una sindrome post traumatica da stress! Tenente per favore la faccia sdraiare sul divano! Io andrò a prendere qualcosa dalla mia borsa medica per farla calmare! (esce) Il tenente proverà a farla sdraiare sul divano, ma Wendy è troppo agitata, non respira più, emetterà solo dei rantoli e sembra indemoniata TENENTE: Non riesco a farla star ferma! E’ impazzita! Tutti gli altri impauriti dalla reazione di Wendy si allontanano, mentre Wendy lo afferra TENENTE: Mi lasci la prego, mi lasci! Wendy continua ad afferrare il tenente TENENTE: Ho detto mi lasci! La smetta! Via, via gli altri si allontaneranno sempre più dalla scena a causa della violenta reazione del tenente, che a questo punto da un cazzotto su una guancia a Wendy, uno sullo stomaco e con due mani gli sferra un colpo al centro della calotta e Wendy cade a terra. Il tenente si ricompone e guarda gli altri che lo fissano basiti TENENTE: Eh scusate, ma insomma…. Wendy da sdraiata, a pancia in sotto, afferra la gamba del tenente, che cade, poi si rialza e tenta di scrollarsela da dosso dandole un calcio in faccia TENENTE: Wendy…. Wendy da che stava sdraiata a pancia in sotto, dopo il calcio in faccia si rigira a pancia in su e resta immobile. Il tenente, imbarazzato, si ricompone sotto lo sguardo basito di tutti. Wendy si rialza a gattoni, afferra di nuovo la gamba del tenente TETENTE: E che fa…. ma è possibile… Rientra Albert con una siringa in mano e va accanto al Tenente e a Wendy ALBERT: Ecco, ho preparato una siringa di… Il tenente afferra la siringa e la inietta al braccio di Wendy che sviene a terra ALBERT: Ma che è successo? TENENTE: (libero finalmente dalla presa di Wendy) Niente, va tutto bene ora! (agli altri) Grazie dell’aiuto! POPPY: Dottore, la cameriera è svenuta, cosa c’era in quella siringa? ALBERT: Un blando sedativo! WILLIAM: Proprio blando non direi, è crollata! ALBERT: La poverina ha avuto un attacco di panico a seguito di tutta questa brutta storia! TENENTE CHARDONNAY: Con tutto il rispetto, dottore, quella donna non ha avuto un attacco di panico, era posseduta dal diavolo! ALBERT: Aahahah ma che dice! Piuttosto William e George, mettetela sul divano! DIRETTORE DI SCENA: (off) Dottore, è sicuro che il sedativo abbia fatto effetto? GEORGE: Dottore, è sicuro che l’additivo abbia fatto effetto? DIRETTORE DI SCENA: (off) Sedativo, cretino! GEORGE: Sedativo, cretino! ALBERT: Ma certo che il sedativo ha fatto effetto! William e George afferrano Wendy dalle caviglie e dalle spalle per metterla sul divano, ma appena la sollevano dal pavimento c’è il blackout. Si sente il vociare degli attori e al buio lasciano Wendy che si alza per dirigersi al divano a carponi. Torna la luce e Wendy con William e George si bloccano, sono imbarazzati. Wendy lentamente si rimette a terra. A questo punto Wendy viene risollevata e adagiata sul divano. Qui dovrebbe squillare il telefono che naturalmente non squilla. Gli attori si guardano tra loro, mimando che dovrebbe squillare il telefono, quindi mimano una cornetta che non squilla. Il tenente si avvicina lentamente al telefono e gli attori inziano vaghissimi a fare lo squillo del telefono uno ad uno e poi tutti insieme. Il tenente è arrivato alla scrivania dove c’è il telefono, se lo guarda, se lo alliscia finchè guardando la cabina regia e indicando il telefono, questo squilla e veloce risponde. Il telefono continua a squillare anche se il tenente ha alzato la cornetta e non smette, così ha di nuovo un attacco isterico e sbatte la cornetta sul telefono più volte, finchè il telefono finalmente smette TENENTE CHARDONNAY: (isterico sorridendo) Questi telefoni moderni!!!! Pronto?.....Ah bene, ottimo lavoro! Sarò lì fra (guarda l’orologio)…10 minuti! Grazie! (attacca) WILLIAM: Chi era? TENENTE CHARDONNAY: La centrale di polizia! Devo andare! POPPY: No tenente non se ne vada! Con tutta onestà mi sentirei più al sicuro con lei in casa! TENENTE CHARDONNAY: Stia tranquilla Mlle Poppy, tornerò presto! La centrale deve aggiornarmi sugli ultimi sviluppi dell’indagine! Appena raccoglierò le informazioni tornerò qui per riferirvi tutto! POPPY: (affranta, non vuole che se ne va) Oh tenente… TENENTE CHARDONNAY: Facciamo così. Vi lascerò il numero della centrale… 346780 e poi mi chiamate col Q! (scriverà il numero su un pezzo di carta e lo lascerà alla scrivania) Silenzio imbarazzato degli altri TUTTI TRANNE GEORGE: Col Q???? GEORGE: (in ritardo) Col Q? TENENTE CHARDONNAY: Si, con questo pulsante, vedete … il Q! TUTTI TRANNE GEORGE: Ahhhhhhh! GEORGE: (in ritardo) Ahhhhhhh! CASSIDY: Beh, grazie tenente, lei è davvero molto gentile! Il telefono squilla di nuovo, il tenente ha di nuovo un attacco isterico con la cornetta che non smette, così stacca il filo, prende il telefono, apre la porta e getta il telefono fuori dal portone, per un po' continua a squillare poi smette TENENTE CHARDONNAY: (in cabina regia) Tanto in questa casa non arriveranno altre telefonate!... (in regia) Spero! A più tardi! (esce dal portone) ALBERT: Bene! (riferendosi alla siringa) Io andrò a buttare questa! (esce verso l’uscita che conduce alle altre stanze) Ora deve parlare George. Tutti lo guardano WILLIAM: E insomma… Si affaccia il direttore di scena per suggerire a George DIRETTORE DI SCENA: (off) Che ci fa quel bicchiere per terra? GEORGE: (con enfasi) Che ci fa quel bicchiere per terra? CASSIDY: Non saprei! William lo raccoglie WILLIAM: E’ di qualcuno di voi? A turno tutti rispondono di no POPPY: Forse era di Wendy. Avrà bevuto anche lei un drink! CASSIDY: Ma le cameriere non possono bere in servizio! WILLIAM: Magari quando hai detto “avremo bisogno tutti di bere” ha pensato di versarsene un po' anche lei! CASSIDY: La licenzierò! POPPY: Cassidy, non essere così dura! Magari ha solo bevuto del tè. Si affaccia il Direttore di scena DIRETTORE DI SCENA: (off) Odora dal bicchiere. GEORGE: Odora dal bicchiere! Tutti lo guardano male, perché non è una battuta ma un’azione che deve fare DIRETTORE DI SCENA: (off) Odora dal bicchiere! GEORGE: Odora dal bicchiere! DIRETTORE DI SCENA: (off) Non devi dirlo, devi farlo! GEORGE: Non devi dirlo, devi farlo! DIRETTORE DI SCENA: (off) No, tu devi odorare dal bicchiere! GEORGE: No, tu devi odorare dal bicchiere! Gli attori gli fanno cenno che deve odorare dal bicchiere GEORGE: Ahhhhh! (odora dal bicchiere) DIRETTORE DI SCENA: (off) Odora di aglio! George credendo che sia di nuovo un’azione iniziando la frase con “odora…” continua ad odorare e non dice la battuta DIRETTORE DI SCENA: (off) Odora di aglio! GEORGE: (col naso sempre più infilato nel bicchiere, parla ovattato) Sto odorando! Dietro le quinte si sente il direttore di scena che non ce la fa più DIRETTORE DI SCENA: (off) Basta io non ce la faccio più, questo è proprio deficiente! GEORGE: Basta io non ce la faccio più, questo è proprio deficiente! Gli attori sono imbarazzatissimi DIRETTORE DI SCENA: (off) Io me ne vado! GEORGE: Io me ne vado! POPPY: (soffiato) Oddio! E adesso che facciamo? WILLIAM: (prendendo in mano la situazione) Di aglio! George voleva dire che il bicchiere odora di aglio! Vero? (George annuisce ma non capisce) Abbiamo un liquore all’aglio? E’ assurdo! POPPY: Forse era dello zio John! CASSIDY: Vostro zio era un gran bevitore, ma un liquore all’aglio sarebbe piuttosto curioso! WILLIAM: (prende il bicchiere e odora) E’ vero sa di aglio! Forse esiste davvero un liquore all’aglio! POPPY: Non saprei! Forse! Dalla porta della cucina entra Marco con un’aspirapolvere che ha trovato in teatro, non più nelle vesti di Tenente Chardonnay ma in quelle di una seconda cameriera, Sandy, per cercare di salvare la situazione con George. E’ vestito come tenente, ma ha un grembiule bianco addosso e una parrucca. Naturalmente questa è una sua iniziativa e gli attori non sapendolo, restano basiti POPPY: (vedendo Marco) Oddio! WILLIAM: (a Marco) Ma che ci fai qua? Tutti vociferano e sono alquanto imbarazzati e terrorizzati su come continuare lo spettacolo e fissano Marco che improvvisa di essere una cameriera MARCO: (in falsetto) Salve, sono la seconda cameriera….ehm….Sandy. POPPY: (a Marco) Ma…cosa?! MARCO: (in falsetto) Non fate caso a me, sono venuta a ……pulire il salone! CASSIDY: (a denti stretti) Con una tipica aspirapolvere degli anni ’30! MARCO: Eh?! Oh, si, si, questo è….è….un aggeggio di nuova generazione e….visto che la prima cameriera, Wendy, non sta bene, sono venuta io….Sandy! WILLIAM: Bene… Sandy…allora mi raccomando pulisci bene i tappeti! Non ci sono tappeti e gli attori lo guardano, poteva inventarsi altro. Da questo momento Marco suggerirà a George facendo finta di passare l’aspirapolvere col filo staccato, restando sempre di spalle o di tre quarti e facendo una voce soffiata che naturalmente il pubblico deve sentire MARCO: (soffiato) Ma certo! E’ arsenico! GEORGE: Ma certo! E’ arsenico! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa? GEORGE: (in ritardo) Cosa???? Qui il “Cosa?” non l’avrebbe dovuto dire George, così gli attori di nuovo lo fulminano MARCO: (soffiato) L’odore di aglio del bicchiere, è arsenico! GEORGE: L’odore di aglio del bicchiere, è arsenico! WILLIAM: George ha ragione, l’arsenico odora di aglio, come il cianuro odora di mandorle, nei film gialli lo dicono sempre e…come immagino saprete, è un veleno! POPPY: E che succede se qualcuno lo beve? MARCO: (soffiato) Muore! GEORGE: Muore! WILLIAM: E chi ha bevuto da quel bicchiere? MARCO: (soffiato) Qualcuno si sente male? GEORGE: Qualcuno si sente male? Tutti borbottano un “No”, “Non credo” CASSIDY: Stiamo tutti bene allora! POPPY: Tutti –tutti non direi! (indicando Wendy) MARCO: (soffiato) Pensate che Wendy possa aver bevuto da quel bicchiere? GEORGE: Pensate che Wendy possa aver bevuto da quel bicchiere? WILLIAM: Impossibile! Il dottor Albert ha detto che Wendy ha avuto un attacco di panico dovuto allo stress della situazione. POPPY: E poi i drink li ha preparati lei! Non penso avvelenerebbe il suo stesso bicchiere! MARCO: (soffiato) Proverò a sentirle l’alito! George si gira verso Marco GEORGE: Che??????? George fissa Marco e poi fa no con la testa, mentre Marco gli fa cenno di sì e ripete la battuta MARCO: (soffiato) Proverò a sentirle l’alito! GEORGE: Proverò a sentirle l’alito! MARCO: (soffiato) Se odora di aglio è stata avvelenata con l’arsenico… GEORGE: Se odora di aglio è stata avvelenata con l’arsenico… MARCO: (soffiato) ….ed è morta! GEORGE: ….ed è morta. Entra Albert dalle camere e vede Marco nei panni della seconda cameriera ALBERT: (a Marco) Ma che ci fai qui? MARCO: (soffiato) Niente, niente! GEORGE: Niente, niente! MARCO: (soffiato) Non dicevo a te! GEORGE: Non dicevo a te! MARCO: (soffiato) Stai zitto adesso! GEORGE: Stai zitto adesso! MARCO: (farfugliando qualcosa per il nervoso) GEORGE: (farfugliando la stessa cosa che ha detto Marco ma con tono di voce alto) MARCO: (soffiato) Ripeti la battuta! GEORGE: Ripeti la battuta! MARCO: (soffiato) Se odora di aglio…. GEORGE: Se odora di aglio… MARCO: (soffiato) …è stata avvelenata ed è morta! GEORGE: … è stata avvelenata ed è morta! ALBERT: Morta? Ma è assurdo! POPPY: Vede dottor Albert, George ha scoperto che la cameriera Wendy ha bevuto da quel bicchiere ed è stata avvelenata! CASSIDY: E’ morta! ALBERT: Ma assolutamente no! La poverina ora sta riposando per l’iniezione di sedativo! MARCO: (soffiato) Non ne sarei così sicuro dottore! GEORGE: Non ne sarei così sicuro dottore! POPPY: George ha ragione. William, lo faresti per favore? WILLIAM: Cosa? POPPY: Sentire l’alito della cameriera! WILLIAM: Se proprio devo! POPPY: Si! ALBERT: Ma cosa state facendo? William apre la bocca di Wendy e odora. Tutti aspettano la reazione di William WILLIAM: (schifato) Si, sa di aglio! ALBERT: E quindi? MARCO: (soffiato) L’arsenico odora di aglio! GEORGE: L’arsenico odora di aglio! ALBERT: Si certo ma… (va ad odorare anche lui dalla bocca di Wendy) Oddio! Avete ragione! Questo è arsenico! (gli sente il polso) E’…morta! POPPY: Prima lo zio John e ora la cameriera! L’assassino allora è uno di noi! WILLIAM: Aspetta! Se Wendy ha preparato lei stessa i drink, forse voleva suicidarsi! CASSIDY: Ma perché l’avrebbe fatto? Ha uno stipendio buono. Vitto e alloggio gratuiti! WILLIAM: A meno che quel bicchiere fosse già stato riempito da qualcun altro con il veleno! POPPY: E quindi destinato…. non alla cameriera, ma a uno di noi! ALBERT: Quel bicchiere va assolutamente messo da parte, la polizia deve analizzarlo! Albert prenderà un fazzoletto e metterà il bicchiere sulla scrivania WILLIAM: Sentite, non possiamo restarcene così a fare congetture con un cadavere in casa. POPPY: E’ vero! Dobbiamo chiamare l’ispettore Chardonnay! Quale era il numero? MARCO: (soffiato) 346780 col Q! GEORGE: 807634 col Q! POPPY: (pausa. Lo guarda per fargli capire che ha sbagliato numero) Giusto! Poppy si avvia alla scrivania dove dovrebbe esserci il telefono, che naturalmente non c’è perché è stato gettato fuori dal portone dal tenente, così con nonchalance apre il portone e una mano visibile gli passa il telefono. Poppy con una risatina d’imbarazzo prende il telefono e lo mette alla scrivania, si ricompone e compone il numero POPPY: 346780 col Q! (al telefono, guardando a tratti Marco) Tenente Chardonnay? Salve sono Poppy. Deve tornare subito. C’è stato un altro omicidio! …..si….la cameriera Wendy…..pare sia stata avvelenata con dell’arsenico….d’accordo! Si sbrighi la prego! (attacca) Sta arrivando! ALBERT: Ah meno male! CASSIDY: Non dovremo coprirla? WILLIAM: Chi? CASSIDY: La cameriera! Mi mette i brividi vederla così! (e si versa da bere) POPPY: Cassidy, ogni occasione è buona per bere, vero? ALBERT: E’ stata una serata molto dura per lei e vedere la cameriera in quelle condizioni, aggrava il suo stato psicofisico! Andrò a prendere qualcosa per coprirla! (esce in direzione delle camere) CASSIDY: Grazie Albert! Sono molto scossa! Prima mio marito e ora la cameriera. Le persone più indispensabili in questa casa sono morte! MARCO: (soffiato) E’ vero Cassidy… GEORGE: E’ vero Cassidy… MARCO: (soffiato) ….tuo marito era indispensabile per i suoi soldi…. GEORGE: ….tuo marito era indispensabile per i suoi soldi…. MARCO: (soffiato) ….mentre la cameriera per le pulizie, il pranzo, la cena… GEORGE: ….mentre la cameriera per le pulizie, il pranzo, la cena… Marco deve uscire perché deve rientrare come Tenente Chardonnay, quindi il Direttore di Scena si avvicina al sipario e dice: DIRETTORE DI SCENA: (off) Esci! Devi rientrare come tenente! George, credendo che sia un suggerimento per lui, ripete GEORGE: Esci! Devi rientrare come tenente! Gli attori fulminano George MARCO: (in falsetto) Io avrei finito di pulire… (guardando William) i tappeti, quindi…ora vado! GEORGE: (imitando la voce di Marco da cameriera) Io avrei finito di pulire i tappeti, quindi…ora vado! CASSIDY: Vai pure cara! Marco esce in gran fretta dalla cucina. Albert rientra dalle camere con un lenzuolo bianco, vedendo Marco che esce in cucina. Poi metterà il lenzuolo sul corpo di Wendy ALBERT: Ecco! Ho preso un lenzuolo, questo andrà bene! CASSIDY: Grazie mille Albert. ALBERT: Signori, temo che tutti noi siamo in grave pericolo! WILLIAM: Che vuole dire dottore? ALBERT: Beh, stasera due persone sono state uccise in questa casa, chi sarà la prossima vittima? WILLIAM: La prossima vittima? POPPY: Ma non sappiamo ancora se la cameriera è stata uccisa o si è suicidata!? CASSIDY: Ti prego Albert, non creare inutili allarmismi! DIRETTORE DI SCENA: (off) Stiamo calmi e non succederà nulla! George non ricorda che ora il Direttore di Scena sta di nuovo suggerendo a lui e gli attori gli fanno cenno di avvicinarsi al sipario, così George va vicino al sipario GEORGE: Ripeta! DIRETTORE DI SCENA: (off) Stiamo calmi e non succederà nulla! GEORGE: Stiamo calmi e non succederà nulla! Sta arrivando il temporale. Dovrebbe partire un tuono che non arriva. Si affaccia il direttore di scena DIRETTORE DI SCENA: (off) Aspetta il tuono, poi ti dirò la battuta! GEORGE: Aspetta il tuono, poi ti dirò la battuta! POPPY: (a denti stretti) Sta zitto! WILLIAM: (a denti stretti, facendo capire che il tuono deve partire dalla regia) Devi aspettare il tuono! GEORGE: Ah si! Silenzio. Gli attori aspettano un tuono che non arriva GEORGE: Eh ma non arriva! ALBERT: Zitto! Aspetta il tuono! Silenzio. Gli attori via, via cercano di intervenire adattando le battute per la situazione che si sta creando WILLIAM: E insomma! ALBERT: (a denti stretti) Vabbè, andiamo avanti! POPPY: (a denti stretti) Ma come andiamo avanti? Manca il tuono! WILLIAM: Come facciamo a stare calmi George! Avete sentito anche voi…. in lontananza…. un tuono? POPPY: Hai ragione, fra poco…. dovrebbe piovere! CASSIDY: E sicuramente si alzerà un bel vento freddo e una tempesta…prima o poi! A questo punto a causa del temporale – che non arriva – le luci dovrebbero sfarfallare per poi andarsene WILLIAM: Oh no, è andata via la luce! POPPY: (a denti stretti) Ma non vedi che le luci non sono state spente? WILLIAM: (a denti stretti) E’ quest’idiota che mi manda in confusione! (e dà una forte pedata a George che urlerà e inizierà a zoppicare per la stanza) ALBERT: (tenta di recuperare) Cassidy, tutti noi speriamo che la luce non vada via, magari il temporale è solo passeggero! Qui finalmente parte un tuono POPPY: Eccolo! Finalmente il temporale, sentite? WILLIAM: Prendiamo delle candele! DIRETTORE DI SCENA: (off) Vai al cassetto della scrivania! GEORGE: Vai al casseto della scrivania! WILLIAM: (a denti stretti, dandogli un forte spintone) No, tu devi andare al cassetto della scrivania! Cretino! George andrà alla scrivania, aprirà il cassetto e prenderà le candele ma non riuscirà mai ad accenderle, quindi resterà lì con i cerini a tentare di accenderle. A questo punto al buio dovrebbe alzarsi la cameriera Wendy, che non è morta, né si è suicidata. Ovviamente dovrebbe alzarsi al buio, in modo tale che né gli attori né il pubblico se ne accorgano, ma invece è costretta ad alzarsi con la luce. Gli attori devono muoversi come se stessero al buio. L’attrice che interpreta Wendy deve far capire che lei dovrebbe alzarsi quando è buio e cercherà per quanto possibile, di nascondere il fatto che si è alzata con la luce WENDY: (prima si lamenta un po', mentre cerca di alzarsi dal divano, realizza, poi si alza) Oddio come sto! (a denti stretti, levandosi leggermente il lenzuolo che ha in faccia) Non è buio! Che faccio? POPPY: (a denti stretti) Vai avanti! CASSIDY: Che succede? Ho sentito qualcuno che si lamentava! ALBERT: Non lasciarti suggestionare dal… buio! WILLIAM: Cerchiamo di restare vicini, il… buio …potrebbe essere l’occasione per il killer di uccidere di nuovo! Tutti gli attori si mettono in cerchio di spalle per restare uniti POPPY: Ma se il killer è uno di noi, forse non dovremmo restare vicini! WILLIAM: Hai ragione! Velocemente gli attori si staccano e si sparpagliano per la scena, mentre Wendy lentamente e quatta quatta per non farsi vedere dal pubblico (cosa impossibile) esce in cucina, lasciando il lenzuolo sul divano. A questo punto deve suonare il portone perché è tornato il tenente Chardonnay dalla centrale. Il campanello naturalmente non suona. Gli attori si guardano sempre più esausti per la fatica nel portare avanti lo spettacolo POPPY: (falsamente) Ma quando arriva il tenente? ALBERT: Vedrete che suonerà a quella porta…. a momenti! (alla regia furioso) Vero????? Dalla regia non si hanno risposte nelle tracce audio CASSISY: (improvvisando con un risolino) Intanto mi avvio ad aprire, dò una sbirciata, chissà…magari il tenente è già arrivato! Cassidy apre il portone e sull’uscio c’è il Tenente Chardonnay. Appena apre la porta parte la traccia audio del portone e il tenente lancia uno sguardo agguerrito in regia e si affretta a mimare il suono di un campanello CASSISY: (improvvisando) Oh tenente Chardonnay, che coincidenza! Io apro la porta e lei è proprio lì dietro! La stavamo aspettando! Venga dentro che è tutto bagnato! TENENTE CHARDONNAY: Si…che coincidenza vero? CASSIDY: Faccia attenzione che è ….buio! TENENTE CHARDONNAY: Eh si è proprio buio! E’ anche scoppiato un brutto temporale…. (in regia) anche se non si sente…. Parte inaspettatamente un tuono TENENTE CHARDONNAY: (in regia) Oh…ora si sente… Parte anche il vento POPPY: (in regia) Ed è salito anche il vento… finalmente! Il tenente Chardonnay accende la torcia e gira per la stanza come se fosse buio TENENTE CHARDONNAY: Sono venuto il prima possibile! Mlle Poppy mi ha detto che c’è stato un altro omicidio! La cameriera…Wendy! ALBERT: Si tenente Chardonnay, ha bevuto da un bicchiere avvelenato con l’arsenico! POPPY: E’ lì sul divano! Il tenente andrà al divano, facendo luce con la torcia (anche se c’è luce sul palco) ma sul divano non c’è nessuno TENENTE CHARDONNAY: Sul divano non vedo nessuno! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa??? GEORGE: (in ritardo) Cosa??? ALBERT: Ma certo che è sul divano, le ho messo un lenzuolo per coprirla! TENENTE CHARDONNAY: (tirando su il lenzuolo) Il lenzuolo c’è, ma non c’è il corpo! Guardate! Via, via, tutti si avvicinano al divano per constatare che la cameriera davvero non è più sul divano. Le donne urlano TENENTE CHARDONNAY: Calma! Calma! POPPY: Dov’è il cadavere? CASSIDY: Tenente Chardonnay la cameriera era lì sul divano fino ad un minuto fa! ALBERT: Ed era morta. Ha ingerito dell’arsenico. L’ho constatato io stesso! TENENTE CHARDONNAY: Dottor Albert, è sicuro di essere un vero medico lei? ALBERT: Sta mettendo in dubbio le mie competenze? TENENTE CHARDONNAY: Beh…prima ha detto che la cameriera aveva un attacco di panico e a quanto pare non era vero… ALBERT: Ma…. Intanto il Direttore di Scena dal sipario passa il copione a George DIRETTORE DI SCENA: (off) pag.47… George afferra il copione cercando di non farsi notare, ma naturalmente è impossibile TENENTE CHARDONNAY: Poi ha detto che è stata avvelenata con dell’arsenico ed è morta… ma a quanto pare anche questo… (indicando il divano vuoto) non è vero! ALBERT: Spesso le diagnosi sono ipotesi che vanno confermate… CASSIDY: Tenente Chardonnay, il dottor Albert è un eccellente neuropsichiatra! TENENTE CHARDONNAY: (interrompendolo) Signori, se - come suppone il dottor Albert - la camerieria è morta ed era su quel divano ed ora è sparita….questo, può significare solo due cose. POPPY: Quali? TENENTE CHARDONNAY: O qualcuno ha portato via il cadavere approfittando del… buio, o la cameriera non è morta e quindi si è alzata da sola da quel divano! CASSIDY: Una farsa! Ma perché? TENENTE CHARDONNAY: Dottor Albert, lei è davvero sicuro che la cameriera fosse morta? ALBERT: Le ripeto di si! Le ho sentito il battito ed era assente! TENENTE CHARDONNAY: Allora, c’è una sola spiegazione!.... (tutti si fanno intorno al tenente) La cameriera non è morta! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa???? GEORGE: (in ritardo) Cosa???? POPPY: Tenente è sicuro? TENENTE CHARDONNAY: Si Mlle Poppy. Le diagnosi fatte fino ad ora dal Dottor Albert sono state sempre sbagliate, quindi deduco che la cameriera sia ancora viva! ALBERT: Ma come si permette! TENENTE CHARDONNAY: Silenzio! George bagna qualcuno col bicchiere GEORGE: (leggendo dal copione) Oh, finalmente è tornata la luce! Qui dovrebbe tornare la luce, ma naturalmente il palco va a buio POPPY: (a denti stretti) Sei proprio stupido! Silenzio WILLIAM: (a denti stretti) Tocca a te! GEORGE: Non ci vedo, è buio! CASSIDY: (suggerendo a George) Andrò a fare un giro della casa… George non dice la battuta POPPY: (a denti stretti) E’ la tua battuta! GEORGE: Ah! …ripetila! CASSIDY: (suggerendo a George) Andrò a fare un giro della casa… GEORGE: Andrò a fare un giro della casa… CASSIDY: (suggerendo a George) …per cercare la cameriera! GEORGE: …per cercare la cameriera! TENENTE CALLAGHAN: Molto bene George! GEORGE: Da dove esco? WILLIAM: (indicando un’uscita) Da lì! GEORGE: Ma è tutto buio! WILLIAM: (a denti stretti) Arrangiati! GEORGE: Così approfitto per scrivermi qualche altra battuta sulle mani! TUTTI: Shhhhh! Mentre George tenta di uscire ritorna la luce e lo troveremo in una posizione comica mentre cerca l’uscita TENENTE CHARDONNAY: (in regia) Questo temporale fa saltare molto spesso la luce vero? Gli attori annuiscono e borbottano TENENTE CHARDONNAY: Ma adesso che il temporale è passato, non ha senso che la luce vada via di nuovo, ci sarà sempre luce! Chiaro? POPPY: Tenente e adesso che facciamo? CASSIDY: Ci versiamo da bere! ALBERT: No Cassidy! Stà lontana dalle bottiglie! Qualcuno ha sicuramente messo in una di quelle, l’arsenico che ha ucciso la cameriera! TENENTE CHARDONNAY: La cameriera non è morta, dottor Albert, come glielo devo dire!? ALBERT: Non possiamo ancora saperlo! TENENTE CHARDONNAY: I cadaveri non camminano da soli! ALBERT: Beh per sicurezza vorrei annusare quelle bottiglie! Albert andrà ad annusare le bottiglie, una ad una WILLIAM: Allora? ALBERT: Nessuna odora di arsenico! POPPY: Ma allora quell’odore che hanno sentito nel bicchiere e dalla bocca di Wendy cos’era? TENENTE CHARDONNAY: Non saprei, io non ero qui! ALBERT: Era odore di aglio, che come saprà tenente è anche l’odore di un veleno: l’arsenico! TENENTE CHARDONNAY: Dov’è il bicchiere? ALBERT: L’ho messo in quel fazzoletto, sulla scrivania! Il tenente va alla scrivania, prende il bicchiere e odora al suo interno TENENTE CHARDONNAY: Si è vero, c’è odore di aglio! Sicuro sia il bicchiere da cui ha bevuto la cameriera? TUTTI: Si! CASSIDY: Era per terra tenente. Lo avrà buttato dopo aver bevuto, quando si è accorta che c’era del veleno dentro! TENENTE CHARDONNAY: E’ davvero strano…molto strano… POPPY: Cosa? TENENTE CHARDONNAY: Io sono andato alla centrale di polizia e nessuno di voi, al mio ritorno, mi ha chiesto che novità ci sono sulla morte di M. John! WILLIAM: Purtroppo siamo stati tutti molto scossi, tenente, dal recente omicidio della cameriera! TENENTE CHARDONNAY: La cameriera non è stata uccisa, come ve lo devo dire? Se prima era sul divano e ora non c’è, non può essere morta! POPPY: Che novità ci sono sulla morte dello zio John? TENENTE CHARDONNAY: Non è stata la coltellata ad uccidere M. John! CASSIDY: Cosa? TENENTE CHARDONNAY: La coltellata ha ferito M. John solo superficialmente. WILLIAM: E come è stato ucciso allora? TENENTE CHARDONNAY: Avvelenato con l’arsenico! CASSIDY: Anche lui? TENENTE CHARDONNAY: Solo lui! Si sente un urlo di donna proveniente dalla cucina. Gli attori si guardano e guardano la cabina regia. L’urlo che doveva partire doveva essere quello di un uomo e non di una donna POPPY: (a denti stretti) E adesso? TENENTE CHARDONNAY: (normale) Eh?! E adesso? WILLIAM: (a denti stretti) Doveva partire l’urlo maschile! ALBERT: (a denti stretti) Almeno qualcosa è partito! TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) Non fa niente! Andiamo avanti! POPPY: Chi era? WILLIAM: Proveniva dalla cucina! ALBERT: Si è vero! CASSIDY: Tenente io ho paura! TENENTE CHARDONNAY: Lasciate fare a me! Il tenente proverà ad aprire la porta della cucina, ma questa è chiusa dall’interno TENENTE CHARDONNAY: E’ bloccata! ALBERT: Ma come è possibile? TENENTE CHARDONNAY: (bussando) Aprite! Chi c’è là dentro? Parte di nuovo l’urlo di donna. Gli attori guardano in regia POPPY: (a denti stretti) Di nuovo? WILLIAM: Chi mai chiuderebbe la porta della cucina a chiave? TENENTE CHARDONNAY: (provando a bussare e scuotere la porta) Aprite questa porta ho detto! CASSIDY: Tenente faccia qualcosa! TENENTE CHARDONNAY: Lo sto facendo! Aprite! La porta si apre e compare George che viene chiaramente spinto dentro dal braccio del direttore di scena che dice “entra” e lui dovrebbe essere sconvolto nel suo personaggio, ma non lo è POPPY: George che è successo? WILLIAM: Chi ha urlato? GEORGE: (leggendo dalla mano) Sono stato io! CASSIDY: Perchè ti sei chiuso a chiave in cucina? GEORGE: (leggendo dalla mano) Io non mi sono chiuso a chiave in cucina! TENENTE CHARDONNAY: Ma se la porta era chiusa dall’interno?! GEORGE: (leggendo dalla mano) Ma non l’ho chiusa io! POPPY: Hai trovato la cameriera? GEORGE: (leggendo dalla mano) Si! TENENTE CHARDONNAY: E dov’è? A questo punto George deve svenire, ma non lo fa TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) Svieni! GEORGE: Per terra? TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) No, addosso a me! Ti reggo io! GEORGE: Sicuro? TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) Si! George si butta addosso al tenente, ma andrà a finire fra le sue gambe. Tutti sono esausti per come sta andando lo spettacolo POPPY: Oddio! E’ morto? ALBERT: Fatemi vedere! TENENTE CHARDONNAY: Non mi fiderei molto delle sue valutazioni dottore. Lasci fare a me! ALBERT: Oh, ma è ridicolo, lei mi sta continuando ad offendere! TENENTE CHARDONNAY: Non si possono più fare ipotesi dottore! Il tenente si china su George e gli sente il polso TENENTE CHARDONNAY: Non è morto, è solo svenuto! ALBERT: Avrei potuto constatarlo anche io, se me ne avesse dato modo! Tenente, mettiamolo sul divano! TENENTE CHARDONNAY: No grazie! (mimando l’isterismo precedente di Wendy) Mi è bastata la cameriera di prima! Poppy entra in cucina per vedere e parte un urlo di uomo, quando dovrebbe partire un urlo di donna. Gli attori riguardano la cabina regia. Immediatamente esce fuori dalla cucina Poppy sconvolta CASSIDY: Che è successo? WILLIAM: Perché hai urlato? POPPY: (sconvolta e battendo i denti) La cameriera! ALBERT: E’ morta? Poppy sviene a terra WILLIAM: Oddio Poppy! (va da lei) ALBERT: Fatemi vedere! (le sente il polso) E’ svenuta! Mettiamola sul divano! Poppy verrà adagiata sul divano da William e Albert, dove c’è già George CASSIDY: Tenente ma che succede? TENENTE CHARDONNAY: Calmi! Andrò a vedere in cucina! Il tenente Chardonnay entra in cucina e subito dopo rientra a marcia indietro con Wendy che ha una pistola in mano e uno sguardo di terrore WILLIAM: E’ Wendy! E’ viva! ALBERT: Ma che stai facendo? CASSIDY: Ha una pistola! WILLIAM: Non fare sciocchezze Wendy! Tutti lentamente si allontanano, restano il tenente e Wendy con la pistola, che guadagnano il centro TENENTE CHARDONNAY: Wendy, metti giù quell’arma, che cosa vuoi fare? CASSIDY: Wendy, fà quello che dice il tenente! WENDY: State zitti o ucciderò il tenente e poi tutti voi! WILLIAM: Ma allora è lei il killer? WENDY: Adesso vi dico che succederà. Uscirò da questa casa dopo che il Dottor Albert mi avrà dato le chiavi della sua macchina e me ne andrò il più lontano possibile da qui! Intanto Poppy si è ripresa e con diverse botte fa capire a George che deve riprendersi anche lui e gli dirà dove deve mettersi sul palco POPPY: Ahhhhh! William! (va a rifugiarsi tra le braccia di William) TENENTE CHARDONNAY: Wendy! (provando ad avvicinarsi a lei) Butta la pistola e metti le mani in alto! WENDY: Stia lontano, tenente! Wendy inizia a sparare e tutti si rifugiano e si coprono la testa, naturalmente dalla cabina non partono le tracce audio, così Wendy guarda la cabina e indica la pistola. Wendy improvvisa un “bang, bang, bang”. Le donne urlano. E’ stato colpito George e gli attori glielo fanno capire ma lui ovviamente cade a terra e si lamenta a scoppio ritardato GEORGE: (leggendo dalla mano) Ahhhhhhhh! Sono stato ferito! Partono adesso gli spari della pistola che dovevano partire prima e tutti guardano in regia GEORGE: Ahhhh! Sono stato ferito di nuovo! Albert va a soccorrere George WENDY: Dottore come sta? ALBERT: E’ stato ferito alla gamba! Albert fa cenno a George di lamentarsi GEORGE: Ahhhhhh! (tenendosi la spalla) ALBERT: (a denti stretti) Alla gamba! GEORGE: Ahhhhhh! (tenendosi la gamba) Il dottor Albert farà sedere sul divano George, ferito alla gamba, ma lui non sarà per niente nel personaggio, quindi accavallerà le gambe, ecc WENDY: (piangendo) Mi dispiace, mi dispiace molto averti ferito George. TENENTE CHARDONNAY: (tirando fuori la sua pistola) Wendy, lascia quella pistola! Adesso basta! WENDY: Stia lontano ho detto! TENENTE CHARDONNAY: Wendy, non costringermi a sparare! WENDY: Non costringa me a sparare di nuovo, tenente! Ho già ferito George! WILLIAM: Wendy! Fà come dice! WENDY: (ad Albert) Mi dia le chiavi dottore! Subito! TENENTE CHARDONNAY: Wendy! Il tenente guarda la regia, deve esplodere un colpo, ma questo partirà senza effetto sonoro naturalmente e anche il tenente fa un “bang”che andrà a ferire Wendy alla spalla. Wendy lascerà cadere la pistola e cadrà a terra ferita. Le donne urlano e parte ora l’effetto sonoro del colpo di pistola e gli attori sempre più innervositi guarderanno in regia. Wendy resterà sdraiata a terra e il tenente prenderà la sua pistola WILLIAM: E’ morta? CASSIDY: Anche se non lo fosse, la licenzierò immediatamente! POPPY: Non credo serva licenziarla Cassidy, andrà in galera! Ha ucciso lo zio John! Wendy inizia a lamentarsi e a toccarsi la spalla, restando ferita a terra WENDY: (piangendo) Non volevo farlo! E’ il turno di George, gli attori lo guardano e lui legge dalla mano GEORGE: (leggendo dalla mano) Un ottimo soufflè di patate vero? ALBERT: (a denti stretti) Ma che dici idiota! GEORGE: (leggendo dalla mano) Che cosa non volevi fare? Gli attori annuiscono perché è quella la battuta giusta GEORGE: (leggendo dalla mano) Che cosa, non volevi fare? WENDY: Non volevo uccidere M. John, è stato un terribile equivoco! CASSIDY: Un equivoco? Mio marito è morto! TENENTE CHARDONNAY: Wendy…. quale sarebbe questo terribile equivoco? WENDY: Il soufflè di patate! GEORGE: Vedi? Era quello che avevo detto io! ALBERT: (a denti stretti) Sta zitto! WILLIAM: Il soufflè che abbiamo mangiato a cena? WENDY: Si. POPPY: Cosa c’entra il soufflè di patate? WENDY: Stamattina me l’ha portato la cuoca e tutti l’hanno mangiato a cena! CASSIDY: E allora? Danno una botta a George, deve dire la battuta di prima POPPY: (a denti stretti) Quella di prima! GEORGE: Quale? POPPY: (a denti stretti) Il soufflè! GEORGE: (leggendo dalle mani) Un ottimo soufflè di patate, vero? Tutti annuiscono e parlottano TENENTE CHARDONNAY: Cosa centra il soufflè di patate con l’omicidio di M. John? WENDY: E’ stato preparato con l’aglio! TENENTE CHARDONNAY: E? WENDY: E Mr John è allergico all’aglio! CASSIDY: E’ vero! WENDY: Ma io non sapevo che il soufflè fosse stato preparato con l’aglio! L’ho scoperto dopo cena, quando in cucina ho mangiato l’ultima fetta rimasta e mi sono sentita male, perché anche io sono allergica all’aglio! POPPY: Quindi non hai avuto un attacco di panico? WENDY: No Miss Poppy. Ho avuto una reazione allergica che mi provoca gonfiore alla gola e non riesco più a respirare! TENENTE CHARDONNAY: E questo va ulteriormente a confermare la mia ipotesi che il dottor Albert è poco competente! ALBERT: Come vede tenente c’erano troppe dinamiche in gioco per avere la certezza della diagnosi! TENENTE CHARDONNAY: Si certo! Dietro le quinte iniziano a sentirsi il Direttore di Scena e Matteo, il vero George, che discutono. Gli attori sono in silenzio e si guardano DIRETTORE DI SCENA: (off) Matteo! Allora non sei morto! MATTEO: (off) Morto? DIRETTORE DI SCENA: (off) Fermo, che vuoi fare! MATTEO: (off) E’ la mia parte! DIRETTORE DI SCENA: (off) Lo spettacolo sta finendo, non puoi entrare! MATTEO: (off) Mi avete sostituito? DIRETTORE DI SCENA: (off) Ti credevamo morto! MATTEO: (off) E con chi mi avete sostituito? DIRETTORE DI SCENA: (off) Con Luca, il fonico! MATTEO: (off) Il fonico? POPPY: (a denti stretti) Matteo si è ripreso! ALBERT: (a denti stretti) Oddio! Gli attori a questo punto inizieranno ad alzare il volume per coprire le voci fuori scena del Direttore di Scena e di Matteo che continuano a parlare ALBERT: Wendy, ma perché ti sei chiusa a chiave in cucina? WENDY: Quando ho capito di aver avvelenato involontariamente Mr John, ho preso la sua pistola e ho deciso che sarei scappata da qua! POPPY: Lo zio John è stato sempre un uomo buono e gentile con te! WENDY: Lo so, ma sapevo anche che sarei andata in galera! Gli attori si fermano. E’ il turno di George che non parla e da dietro le quinte si sente Matteo MATTEO: (off) Mi lasci entrare, quelle sono le mie battute: “Wendy ha confessato, è stato solo un brutto incidente!” Gli attori fanno capire a George che è la sua battuta detta da Matteo dietro le quinte. George aprirà solo la bocca ormai in ritardissimo TENENTE CHARDONNAY: Dice M. George? MATTEO: (off) “Non penso che per uno stupido errore possa andare in galera”! George muove in ritardo la bocca POPPY: Stupido errore??? Dietro le quinte continuano le discussioni e gli attori per coprirle continuano ad alzare il volume della voce CASSIDY: Mio marito è morto e tu lo chiami stupido errore? TENENTE CHARDONNAY: Ma davvero voi credete alle parole di Wendy? ALBERT: Che vuole dire tenente Chardonnay? TENENTE CHARDONNAY: Quando sono tornato dalla centrale vi ho detto che M. John è morto avvelenato dall’arsenico e non per la coltellata, né tanto meno a causa dell’aglio… Tutti annuiscono e parlano. Wendy inizierà ad alzarsi lentamente. Silenzio di tutti che guardano Wendy. Si sentono solo le discussioni dietro le quinte TENENTE CHARDONNAY: …vero M. George? George cerca battute fra le mani ma è nel panico non sa più cosa dire e gli attori via, via gli faranno capire che sono tutte sbagliate GEORGE: Un ottimo soufflè di patate, vero?....nel cassetto della scrivania….ahhhhhh! Sono ferito! WENDY: (tagliando) Scappa George! TENENTE CHARDONNAY: Fermatelo! George non si è mosso affatto e fa segno come per dire “ma che devo fare? Albert lo blocca anche se è fermo ALBERT: Dove pensavi di andare è? George una volta catturato dovrebbe cercare di muoversi per scappare dalla presa di Albert ma non lo fa, così sarà Albert a muoverlo POPPY: (a denti stretti) Colpiscilo! GEORGE: Dove? POPPY: (a denti stretti) Colpiscilo e basta! George darà un piccolo schiaffo fintissimo ad Albert, al posto di un cazzotto e come da copione, Albert cade a terra ma non per il cazzotto ma per lo schiaffetto ALBERT: Ahhhhh! Che dolore! Aiutatemi! GEORGE: Scusa! Vanno in soccorso di Albert, William e Poppy. George rimane fermo come un salame TENENTE CHARDONNAY: (impugnando la pistola) Fermo! Dove crede di andare! Ormai è finita George! (a denti stretti) Corri! George inizia a fare dei giri per la stanza come se stesse facendo una corsa e tutti lo seguono con lo sguardo TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) E basta! George si blocca, ha il fiatone. Wendy corre da lui in lacrime e si accasciano per terra CASSIDY: Tenente Chardonnay, potrebbe spiegarci? TENENTE CHARDONNAY: Certo Mme Cassidy! Wendy e George sono gli assassini di M. John! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa???? GEORGE: (in ritardo) Cosa? Ma George questa battuta non avrebbe dovuta dirla e gli attori lo fulminano per l’ennesima volta POPPY: George! Hai ucciso lo zio John come hai potuto? TENENTE CHARDONNAY: Hanno messo loro il veleno nel brandy che prendeva sempre dopo cena M. John! POPPY: Ma allora il bicchiere da cui ha bevuto Wendy era quello dello zio John? TENENTE CHARDONNAY: Si, e Wendy non ha mai bevuto da quel bicchiere! Era una stupida tattica per sviare i sospetti su di lei e far ricadere la colpa dell’omicidio su Mme Cassidy! CASSIDY: Su di me? A questo punto alle discussioni del Direttore di Scena e di Matteo si è unita anche la regista che dalla cabina regia è andata dietro le quinte. Si sentiranno in seguito anche rumori, come se sbattessero alle quinte REGISTA: (off) Matteo che ci fai qui? Stai bene allora! MATTEO: (off) Si che sto bene e voglio entrare in scena! DIRETTORE DI SCENA: (off) Ti ho detto che non puoi! Gli attori rialzano il volume della voce CASSIDY: Su di me? TENENTE CHARDONNAY: La cameriera sapeva della sua relazione con il dottor Albert e sarebbe stato facile dare la colpa dell’omicidio ad una moglie infedele! CASSIDY: Tu piccola sguattera sapevi di me e del dottor Albert? WENDY: Si, Mrs Cassidy! Dio solo sa quante volte vi ho visti in atteggiamenti intimi! CASSIDY: (indignata) Ohhhh! WILLIAM: Tenente non capisco una cosa: che motivo avevano George e Wendy di uccidere nostro zio? TENENTE CHARDONNAY: L’eredità naturalmente. A George, come vecchio amico di famiglia, M. John aveva promesso il cottage in Svizzera e 100.000 sterline. Intanto dietro le quinte DIRETTORE DI SCENA: (off) Cinzia, ma lei che ci fa qui, deve stare in cabina regia! REGISTA: (off) Oh, io ho finito! DIRETTORE DI SCENA: (off) Come ha finito? Manca l’ultima traccia di chiusura spettacolo! REGISTA: (off) C’è ancora un po' di tempo! Gli attori rialzano il volume ALBERT: E cosa c’entra Wendy, tenente? WILLIAM: (indicando Wendy e George) Non lo vedi il perché Poppy? Sono amanti! POPPY: Cosa? George! Te la facevi con la cameriera? George non risponde e non deve rispondere POPPY: Allora? Mi hai tradito con quella? WENDY: Si! POPPY: Sta zitta tu! Voglio sentirlo da lui! Allora? Gli attori suggeriscono a George che deve dire solo “si” e Poppy lo aggredisce fisicamente dicendogli cose del tipo: “io ti ammazzo” ecc GEORGE: Ahhhhh! William e Albert andranno a togliere George dalla presa di Poppy ALBERT: Calmi, calmi adesso! WILLIAM: Poppy fermati! GEORGE: Oh, m’ha fatto male! Gli attori fulminano George MATTEO: (off) Fatemi entrate! Devo dirgliene quattro a quella gallina che ha provato ad avvelenarmi! DIRETTORE DI SCENA: (off) Ma che dici? REGISTA: (off) Non puoi rovinare lo spettacolo! DIRETTORE DI SCENA: (off) Lo spettacolo è un disastro, peggio di così! Gli attori rialzano il volume TENENTE CHARDONNAY: Ma George non era l’unico a farsela con la cameriera! CASSIDY: Che vuole dire? TENENTE CHARDONNAY: Anche un altro uomo in questa stanza aveva una relazione con la cameriera! Dietro le quinte DIRETTORE DI SCENA: (off) Cinzia, lei è proprio una regista incapace! Vada in cabina regia! REGISTA: (off) Cosa? Questo spettacolo l’ho scritto io! Faccio quello che voglio! Gli attori rialzano il volume TENENTE CHARDONNAY: Anche un altro uomo aveva una relazione con la cameriera! CASSIDY: Wendy è vero? Wendy non risponde TENENTE CHARDONNAY: Ti conviene parlare Wendy! POPPY: (riferendosi a George) A parte questo essere schifoso, restano ancora due persone che potevano avere una relazione con la cameriera: il dottor Albert e William! CASSIDY: Chi di voi due ha una relazione con la cameriera? Dietro le quinte DIRETTORE DI SCENA: (off) Lei ha scritto uno schifo di spettacolo! REGISTA: (off) E’ un giallo! DIRETTORE DI SCENA: (off) Un giallo che fa schifo! CASSIDY: Allora? Chi di voi due ha una relazione con la cameriera? TENENTE CHARDONNAY: M. William! POPPY: William, è la verità? WILLIAM: Si! Dietro le quinte MATTEO: (off) Io adesso faccio un macello! REGISTA: (off) Matteo fermo! DIRETTORE DI SCENA: (off) Stai calmo! Qui inizieranno a sentirsi anche delle botte come se sbattessero alle scenografie. Gli attori alzano il volume POPPY: Anche tu, mio fratello! Come hai potuto? (scagliandosi su Wendy) E tu lurida sgualdrina… WENDY: Ma come si permette!? Poppy si scaglia su Wendy e le due iniziano a litigare. Gli altri, tranne George, vanno a dividerle, e inizia una forte discussione tra tutti, che sono di spalle rispetto ad una quinta che precipita a terra con sopra il direttore di scena e la regista con in mezzo Matteo. Per il rumore e il vociare da loro provocato, gli attori si bloccano, hanno capito che è successo l’irreparabile. In silenzio si girano verso i tre che sono caduti in scena. I tre restano fermi a terra, in silenzio e con l’imbarazzo di Laura e Cinzia. Ricodiamoci che Matteo è senza vestiti perché li ha presi il fonico per interpretare la parte di George DIRETTORE DI SCENA: (sorridente) Salve….ehm…stavamo facendo dei lavori di ristrutturazione alla casa e …. (guardando la regista) REGISTA: (sorridente) ….ed è crollato il muro! Ma adesso lo sistemiamo! Matteo si alza e va a cercare Chiara e Luca, mentre il direttore di scena e il regista cercano di sistemare la quinta caduta fino alla fine della scena, mentre gli attori cercheranno ancora di salvare il salvabile e quindi per coprire le battute di Matteo, di Chiara e di Luca, alzeranno il volume della voce e accelereranno le battute per concludere lo spettacolo MATTEO: Dove sta, dove sta? (a Chiara) Tu! Mi hai avvelenato! Mi sono ritrovato per terra nel camerino e senza vestiti…. CHIARA: Shhhhh! TENENTE CHARDONNAY: (a denti stretti) Andiamo avanti, svelti! CASSIDY: Sbatterò fuori da questa casa tutti loro, la cameriera, George e anche William! TENENTE CHARDONNAY: Non ancora Mme Cassidy. M. William non andrà via da solo da questa casa, lo accompagnerò io e andremo alla centrale di polizia! MATTEO: Sono stato tutto il secondo atto in bagno, ma che mi hai dato? CHIARA: (a denti stretti) Una pasticca effervescente per la tua influenza! CASSIDY: Che sta dicendo tenente? ALBERT: Per un tradimento lo vuole portare alla centrale di polizia? TENENTE CHARDONNAY: Non per un tradimento dottore, ma per il tentato omicidio di M. John! TUTTI TRANNE GEORGE: Cosa????? GEORGE: (in ritardo) Cosa???? TENENTE CHARDONNAY: M. William non sapeva che George e la cameriera avessero avvelenato M. John con l’arsenico, così arrivò nel salone mentre M. John stava alla sua scrivania e con un coltello preso in cucina lo ha pugnalato. POPPY: (staccandosi dalla presa di Matteo) Oh William è orribile! ALBERT: Ma perché l’hai fatto? CASSIDY: Wendy tu lo sapevi? WENDY: L’ho saputo a fatto compiuto, me l’ha detto William! TENENTE CHARDONNAY: (a William) Ci dice lei perché l’ha fatto o vuole che lo spieghi io? WILLIAM: Quel vecchio rimbambito aveva lasciato alla sua nipotina preferita - Poppy - metà dell’eredità e a me soltanto l’appartamento in Italia! MATTEO: Ti denuncio gallina! Quella non era una pasticca effervescente! POPPY: Matteo calmati…(recitando) io non ero la sua nipotina preferita! TENENTE CHARDONNAY: (a George, Wendy e William) E adesso signori è arrivato il momento per voi di seguirmi alla centrale di polizia! Vi dichiaro tutti e tre in arresto per l’omicidio e… il tentato omicidio di M. John! MATTEO: (scagliandosi ora su Luca, gli leverà la giacca e se la metterà lui, restando in mutande) E tu cretino! Ma che volevi fare eh? La parte di George è mia. Torna a fare il fonico! (scaglia Luca dalle scale della platea) FONICO: Ho fatto quello che potevo! Oh piano! Intanto il direttore di scena e il regista sono riusciti a risistemare la quinta caduta ed escono di scena dalla stessa TENENTE CHARDONNAY: Wendy, M. William, M. George, andiamo! Matteo indossando la giacca che ha tolto a Luca GEORGE: Aspettate, fatemi dire almeno questa! (recitando) Un ottimo soufflè di patate, vero? Si chiude il sipario FINE Copione tutelato dalla SIAE. Per info e messa in scena contattare l’autrice inviando una mail a compagniateatralesognidiscena@gmail.com oppure telefonare all’autrice al 3470619618