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Bambine, figlie, fidanzate, mogli, amanti, ex, in una parola: Donne. Picchiate, violentate psicologicamente e sessualmente, costrette a prostituirsi sono le donne vittime di una drammatica attualità, senza sosta, i cui dati sono in costante aggiornamento.
Una luce nel buio, è questo il titolo del testo teatrale, scelto proprio per dare una speranza alle tante donne che brancolano nel buio della violenza e del silenzio, la cui vita viene trasformata in un buco nero, senza neanche una luce in lontananza che dia loro la forza per ricominciare.
Sono tre brevi storie, in chiave teatrale che, pur non riferendosi a persone e fatti reali, prendono purtroppo spunto dalle macabre verità a cui ogni giorno assistiamo, anche se in maniera indiretta: donne di tutto il mondo abusate, picchiate e violentate in ogni città, in ogni vicolo buio, anche nelle loro case, e spesso proprio da quei genitori o da quei mariti che invece dovrebbero proteggerle ed amarle.
La scena teatrale è sobria: una grande sala d’aspetto di un ospedale diviene luogo e occasione d’incontro fra tre donne di diversa nazionalità, poiché la violenza ha un linguaggio internazionale che accomuna tutte le donne, senza distinzione di nazione, religione e cultura, ciascuna con una propria esperienza da raccontare, vissuta in prima persona o indirettamente; tre monologhi si alternano per dare voce alle loro storie, in uno spettacolo teatrale drammatico, ma giocato attraverso un linguaggio leggero, in un intreccio tra musica, canto, danza e immagini.
A fare da cerniera: una madre e un bambino che, al contrario, guardano da lontano la tragicità degli eventi narrati dalle tre donne. La voce dell’innocenza che il bambino incarna può trasformarsi in quella del futuro “uomo - orco” se ogni donna tace, teme, non denuncia, non cresce ed educa i propri figli secondo principi anche femminili, anziché solo ed esclusivamente maschili. Bisogna, dunque, combattere il silenzio, urlare aiuto al mondo, e il mondo deve ascoltare il silenzio delle donne e combatterlo!
Vincitrice del “Premio Sicilia” 2016.