Corre l’anno 1970 in una cittadina italiana. Maria e Pasquale Gaudillo, sono due coniugi di 60 anni, che, data la lontananza dei figli, vivono ormai da soli. Maria riempie i propri vuoti esistenziali con la Chiesa, mentre Pasquale, dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, coltiva l’unico svago di scambiare quattro chiacchiere con gli amici nella piazza grande del paese. In verità i due coniugi si evitano garbatamente perché, con l’avanzare degli anni e dopo 40 anni di Matrimonio, anch’essi hanno visto pian piano spegnersi la fiammella del loro amore. Se a questo si aggiunge quel timore della morte che sovente si insinua negli anziani, capiremo il clima che si respira in casa Gaudillo. Ma a sconvolgere il loro pigro menage familiare subentrerà un sogno venuto dal Cielo. Maria aspira al Paradiso, ma non vuol morire prima di suo marito, temendo che questi si risposi. Pertanto, Pasquale verrà coinvolto suo malgrado nel dramma tragicomico che ha investito sua moglie. Su una cosa concordano i due: visto che sono sempre i migliori a morire per primi, faranno di tutto per assicurarsi una più lunga permanenza terrena. Infatti, vivranno il loro inferno sulla terra proprio nella loro casa, nel gelo del disamore, della solitudine e dell’indifferenza reciproca.
Ma nel finale, “messi alla prova” da sapienza Divina, capiranno insieme che il Paradiso non è poi così distante come tutti immaginiamo…
LUGLIO 2011 - Commedia consigliata dalla Compagnia "Il Socco e la Maschera" di Segrate (MI), nella Rubrica "Guida alle Commedie", a cura del Prof. V. La Camera e dott.ssa Rosa Startari.