PRIMO ATTO - Attilio, ricco industriale, viene informato dalla moglie Luisa che Angela, loro figlia adottiva, essendosi messa alla ricerca della sua famiglia d’origine, è stata fermata da un suo fratello naturale che le ha chiesto spiegazioni della sua continua presenza in paese. Angela è scappata e il padre, spalleggiato anche dal figlio naturale Silvio, va su tutte le furie specie perché teme che l’uomo l’abbia potuta identificare prendendo il numero di targa e che possa ricattarli per estorcere dei soldi. Nella condanna generale della condotta di Angela, posta in essere peraltro quando era in procinto di sposarsi, prenderà decisamente posizione a suo favore la nonna Maria, madre di Attilio.
SECONDO ATTO - Teresa, d’accordo con suo fratello Fabrizio, informa sua mamma Clara, madre naturale anche di Angela, che una giovane, dichiaratasi loro sorella, la vuole conoscere in tutti i modi, rinnovando così nella donna sofferenze mai sopite perché mai aveva parlato ai suoi figli della dolorosa vicenda. Mentre Clara racconta i tragici fatti che portarono all’allontanamento della piccola dalla loro famiglia si presenta un avvocato che, smentendo la dichiarata volontà della giovane, offre loro una cospicua somma di danaro per mettere fine alla vicenda.