La storia gira intorno al nostro Arturo Lavacca,
Macellaio di grande spessore professionale,
Arturo coltiva anche una grande passione per la lirica, da cui prende il nomignolo di Figaro.
Arturo è un brav’uomo, ma ha un piccolo difetto:
“È terribilmente superstizioso” questo suo difetto purtroppo si ripercuote immancabilmente nella sua vita e quella della sua famiglia.
Il suo umore e la sua vita cambiano in negativo dal giorno in cui un signore, (Mortaccini)
venuto dal nord Italia, apre un'impresa di pompe funebri proprio di fronte al suo negozio.
Preso dall’ossessione di terribili jettature e di imminenti sciagure, farà di tutto per salvaguardare la sua famiglia tra simpatici scambi di accuse e
divertenti allusioni al suo vicino Mortaccini.
Purtroppo questa suo essere superstizioso lo porterà a una situazione famigliare insostenibile
fino al punto di rendere impossibile la vita di sua moglie Filomena e di sua figlia Valentina.
Filomena e le sue fedelissime amiche Cesarina e Placida stringono amicizia con Gioia moglie dell’impresario funebre.
Filomena con l’aiuto di Cesarina e Placida, decidono
di comune accordo con Gioia di attuare un piano.
Insieme inventeranno un fantasioso stratagemma, nel tentare di riportare Arturo alla vera realtà.