spoon

SPOON, da “Antologia di Spoon River” di E. L. MASTERS

Edizione 2010   –  Edizione 2011  –   Edizione 2013

Locandine a fondo pagina


Spoon riverSpoon nasce dal lavoro di improvvisazione.

Non volevamo e non abbiamo messo in scena l’ “Antologia” di Masters, ma una elaborazione drammaturgica, o forse un delirio, in cui ognuno degli attori ha trasposto parte di Se e della Sua storia personale. 

Su come abbiamo iniziato

Ogni attore ha scelto una delle poesie di Masters, quella in cui si riconosceva di più. Nel caso non ne avesse trovata una più significativa di un’altra, il consiglio è stato di aprire a caso una pagina del libro e scegliere la poesia li contenuta, consapevoli che la casualità non esiste. Ogni partecipante ha così costruito la sua Azione Fisica sulla poesia scelta, affinandola nel corso del tempo, ma mantenendola nella struttura fino alla rappresentazione finale.

Ma cosa possono vivere dei morti ?

I morti I morti di Masters, come quelli di Dante, sono più vivi dei vivi (non ci dilungheremo in questa sede nelle differenze tra i due autori ed i loro morti), poco hanno capito in vita e altrettanto poco capiscono in morte del perché abbiano avuto una tale sorte. E dunque le improvvisazioni sono partite da questo assunto e da alcuni stimoli:
– entriamo in un luogo sconosciuto, che luogo è ?
– quali sono i rapporti tra i presenti, tra i vari personaggi 
– chi vi costringe in questo posto ?  ecc. 

Il breve elenco sopra riportato è solo a titolo esemplificativo e non ricordo tutti gli stimoli, il lavoro di improvvisazione è tale anche per chi dirige creando insieme agli attori.

Nella costruzione abbiamo montato le improvvisazioni, scegliendo quelle più significative e sacrificandone a malincuore altre, così da creare una storia. Le parole erano quelle di Masters, montate sulle Azioni Fisiche che ogni attrice aveva elaborato sin da inizio anno.

Hanno lodevolmente partecipato a questo delirio in varie messinscena




Edizione 2013

Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 8 e 9 giugno 2013, ore 21,00

Con Rosanna ABITRIO, Susanna POSSIDONI, Daniele ROMEO, Emanuela SCHIAVONE, Claudia SETTIMI, Fabio TAMBURINI

Drammaturgia e Regia – Sandro CONTE
Musiche – Zbigniew PREISNER



Edizione 2011

Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 6 e 7 giugno 2011, ore 21,00

con: Beatrice BRANCAZI, Eleonora BRANCAZI, Edoardo CARIANI, Antonio FRANZA, Serena RAZZI, Stefania SCIANNI, Chiara SCOGNAMIGLIO

Drammaturgia e Regia – Sandro CONTE
Aiuto regia – Stefania SCIANNI
Musiche – Zbigniew PREISNER
Musiche dal vivo – Antonio FRANZA



Edizione 2010

Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 4 e 5 giugno 2010, ore 21,00

con: Eleonora CICCONI, Emilia LUCCHINI, Francesca MESCHIERI, Flavia PASSIGLI, Marta SALANDI
Drammaturgia e Regia – Sandro CONTE
Aiuto regia – Marta SALANDI
Musiche – Zbigniew PREISNER

Seminario Teatrale Il Gesto PSICOLOGICO

Roma 18 - 19 maggio 2024, 10 ore di lavoro – ISCRIZIONI


Seminario Teatrale Il Gesto PSICOLOGICO

da Stanislavskij a Grotowski e all’ Odin Teatret di Eugenio Barba - seminario diretto da Sandro Conte

 

“Bisogna ammettere nell’attore l’esistenza di una sorta di muscolatura affettiva corrispondente alla localizzazione fisica dei sentimenti” (A. Artaud; Il teatro e il suo doppio, pag 242).

 

Dal momento che il gesto psicologico è composto dalla volontà, permeata di qualità, può facilmente comprendere ed esprimere la completa psicologia del personaggio.

 

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