FLAMINIA: maschere commedia dell’arte

Flaminia

Flaminia, maschera commedia dell'arteFlaminia è uno dei molti nomi che nella Commedia dell’Arte prende il personaggio della Innamorata.

In perenne contrasto con i vecchi, che ne ostacolano i desideri d’amore, le Innamorate sono di solito molto più determinate dei loro colleghi uomini, sia nel cercare che nel rifiutare l’amore degli uomini. Intraprendenti e battagliere, sono pronte a qualsiasi impresa per conquistare l’oggetto dei propri desideri, anche a travestirsi da uomo. Abili nel parlare, capaci di assumere diversi ruoli, alle attrici che impersonavano le Innamorate erano richieste doti di bellezza, eleganza, qualità artistiche e una certa cultura.

Fra le interpreti ricordate dalla storia della Commedia dell’Arte Isabella Andreini (1562-1604), Virginia Andreini Ramponi (1583-1630) e la loro contemporanea, nonché rivale, Vittoria Piissimi.



Flaminia is one of the many Commedia masks of a woman in love. The young Innamorati always fight tooth and nail with the older generation who do their level best to give them a hard time. These young women are by and large more determined than the young men, both in demanding love and rejecting suitors whom they consider unworthy. They are hot headed and willing to go to any length to win the object of their desire; if need be, they are quite prepared to cross dress. The actresses who play this role have to be great talkers and capable of switching quickly from one role to another. They must be elegant, good looking and cultivated. Among the actresses who have interpreted the part: Isabella Andreini (1562-1604), Virginia Andreini Ramponi (1583-1630) and their contemporary and rival Vittoria Pissimi.

Potrebbero interessarti anche...

Seminario Teatrale Il Gesto PSICOLOGICO

Roma 18 - 19 maggio 2024, 10 ore di lavoro – ISCRIZIONI


Seminario Teatrale Il Gesto PSICOLOGICO

da Stanislavskij a Grotowski e all’ Odin Teatret di Eugenio Barba - seminario diretto da Sandro Conte

 

“Bisogna ammettere nell’attore l’esistenza di una sorta di muscolatura affettiva corrispondente alla localizzazione fisica dei sentimenti” (A. Artaud; Il teatro e il suo doppio, pag 242).

 

Dal momento che il gesto psicologico è composto dalla volontà, permeata di qualità, può facilmente comprendere ed esprimere la completa psicologia del personaggio.

 

Ti aspettiamo

Questo si chiuderà in 20 secondi